Di Alison Testa. E’ dietro l’angolo, spesso è nascosto. Oppure è nella stessa stanza: basta un gesto per destabilizzare un equilibrio da troppo tempo precario. Eppure le avvisaglie c’erano tutte: ma lei non è stata ascoltata. E si è trasformata in vittima perchè non ha retto al gesto folle del suo carnefice.

Sempre più in aumento sono i casi che vedono le donne vittime di uomini, uomini che apparentemente traggono in inganno, dando l’illusoria impressione di essere persone per bene, persone che nei diversi contesti quotidiani, a contatto con colleghi ed amici riescono a dare un’idea di sé tutt’altro che reale; la loro vera natura solo all’interno delle private mura domestiche riesce a venir fuori, rivelando un atteggiamento ignobile e spregevole nei confronti di quelle donne che dovrebbero, invece, sentirsi sempre protette dal loro uomo e sempre sicure nelle loro case. Questi uomini , trasformandosi in mostri, riescono a sottomettere e ad umiliare la donna, provocando gravi conseguenze sia dal punto di vista fisico che, inevitabilmente, psicologico. In una società come quella odierna, i fattori di rischio che contribuiscono a rendere un uomo violento possono avere diverse origini, a partire da quelli di tipo socio-culturale come sostenere la disparità di genere, o legittimare la violenza in quanto fatto culturale; altri fattori possono avere origini di tipo psichico come l’aver assistito a scene di violenza familiare o aver subito in prima persona violenza nel periodo infantile, e ancora l’abuso di alcool e di sostanze stupefacenti è tra le cause che più influenzano un uomo a compiere tali brutalità; oltraggi che  devono essere portati alla luce e denunciati, per far sì che le violenze di questi mostri dalle innocenti sembianze si concludano una volta per tutte.