Di Alessandro Guaschino. Mondiale da dimenticare quest’anno per la rossa, mai competitiva e tanto meno in grado di star dietro a superpotenze come Redbull o Mercedes le quali restano l’unica attrazione di domeniche che ormai da tempo vedono lo stesso triste esito riassumibile in bagni di Champagne tra i soliti tre: Verstappen, Hamilton e Bottas.

Due principalmente i capi d’accusa che emergono nel box rosso: Piloti inefficienti o macchina incompetente?!

Se per la prima la risposta sembra scontata vista la caratura degli atleti Ferrari che ricordiamo essere il pluricampione Sebastian Vettel e la stellina monegasca Charles Leclerc, la seconda opzione può essere quella giusta.

La scuderia infatti non si è mai nascosta, i problemi tecnici ci sono e la pandemia causa COVID non ha certo aiutato a sistemarli, nel corso del mondiale si é provato piú volte a cambiare, per quanto concerne il regolamento, ma i risultati hanno comunque faticato ad arrivare.

Solo l’ultimo gran premio lascia ben sperare i tifosi italiani i quali, caricati dalle dichiarazioni di Leclerc, ormai faro della squadra visti i progetti per l’anno prossimo che prevedono Vettel fuori dal progetto con il francesino sotto i riflettori, credono sempre piú in questa svolta decisiva che tardava da tempo ad arrivare e vedono nel quarto posto di domenica un futuro, a dita incrociate, targato rosso fiammante.

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