Di Sara Colagrossi. Un omicidio annunciato: “non truccarti, fatti brutta, non salutare nessuna così mi risparmio 30 anni di galera”. E così è purtroppo avvenuto. Il Femminicidio nonostante la pandemia, non ha cessato di esistere. Molto spesso le donne si ritrovano in situazioni scomode con i loro partner, una delle cause principali e’ proprio la gelosia scaturita dalla ossessività’, ciò’ accade perché molti uomini si sentono “proprietari” delle “loro” donne. Da un punto di vista psicologico vedono nelle donne oggetti con la quale possono dire o fare ciò che vogliono. Questa ossessione porta ad una gelosia irrefrenabile e incontrollabile. In Italia, un caso che meriterebbe più’ ascolto e fa capire bene quanto una sciocchezza possa portare addirittura alla morte, e’ sicuramente il caso di Giulia Lazzari, madre 23enne, strangolata dal proprio marito per un allontanamento della vittima per l’eccessiva gelosia da parte di Roberto. La donna decise di prendere questa drastica decisione soprattutto per via dei messaggi che la fecero insospettire “non truccarti, fatti brutta, non salutare nessuno cosi’ mi risparmio 30 anni per omicidio”.
L’uomo ex tossicodipendente si sfogava su Facebook postando tantissimi post di rabbia: uno , forse il più significativo ed inquietante “l’hai voluto tu questo io no. Mai voluto allontanarmi da te” .
Questo tipo di ossessione e gelosia incontrollabile la possiamo trovare soprattutto tra i giovani di oggi, proprio perché ha un ruolo importante nella società odierna il comunissimo telefono, dove attraverso i social la gelosia e l’ossessività’ prendono il sopravvento. Come ad esempio, il fatto di non poter scegliere di pubblicare una foto o semplicemente di non poter mettere un “like” a foto di altre persone, perché’ questi gesti sono visti come un possibile tradimento .
Ovviamente ciò non e’ paragonabile al caso di Giulia, ma e’ comunque paragonabile agli atteggiamenti tra i giovanissimi d’oggi. Un appello va principalmente alle ragazze che vedono la gelosia come un gesto passionale, senza accorgersi che la “gelosia ossessiva”, con l’avanzare del tempo, non porta ad altro che all’ ossessività verso loro stesse o la limitazione della loro libertà’