Di Sara Scarozza. Retroscene raccapriccianti, perpetuati per anni a danno di creature innocenti. Violenze subite da una banda di orchi, leggasi alti prelati, abitanti nella casa di Dio, le cui fameliche bramosie sessuali venivano riversate su dei ragazzini. In questa vicenda, tanto turpe quanto omertosa e perpetuata per anni, i retroscena sono raccapriccianti, infinite crepe e spaccature create seguito di abusi e violenze ripetute su minori, corruzione e indagini condotte in modo errato.

Si è concluso finalmente un capitolo oscuro per la chiesa, è stato reso pubblico il rapporto sulla conoscenza istituzionale e il processo decisionale della santa sede sul caso McCarrick, accusato di violenza e abusi su minori dal 1930 al 2017. La storia che si porta dietro è complicata e piena di inquietanti interrogativi. Si parla di cariche gerarchiche importanti quelle ricoperte da McCarrick, da indagini compiute in modo poco meticoloso a fronte delle informazioni imparziali e incomplete che avevano a disposizione dove si sono verificate omissioni. Ma una cosa è certa: durante la sua carica ecclesiastica una costante erano le denunce di abusi, denunce ignorate o sottovalutate. Le accuse vengono insabbiate per molti anni fino e quando nel 2005 riemergono, si intravede un piccolo spiraglio di luce, Papa Benedetto XVI a fronte di tutto questo chiede la rinuncia del cardinale statunitense, nel 2006 McCarrick lascia la guida della diocesi diventando vescovo emerito. Ma questo sembra un incubo senza fine, non viene aperto nessun processo formale in assenza di prove concrete, non si voleva mettere in cattiva luce la chiesa a causa di “voci” apparentemente non fondate. Ma le prove prima o poi arrivano ed esattamente  nel 2017 con una lettera di accusa di violenza su minore: Papa Francesco decide prima di togliergli la porpora e poi di dimetterlo dallo stato clericale.

Accuse ritenuteinizialmente non vere, infondate e senza un senso. Un velo nero si pone sulla chiesa, persone vittime di abusi recate da una figura che non si sarebbero mai aspettate. Un capitolo chiuso ma che si aggiunge alle infinite crepe che si porta dietro un’istituzione sacra, che spesso vacilla e perde la sua credibilità ogni volta che si macchia di queste orrende realtà.