Di Alessandro Cammareri. Una prova non brillante da parte del signor Gianluca Aureliano alla prima direzione ufficiale della squadra biancoceleste che più volte si rende protagonista in negativo di alcune decisioni discutibili oltre alle tante perdite di tempo che hanno più volte rallentato la gara. Nel primo tempo in entrambi i gol dell’Udinese il Var conferma la decisione dell’arbitro nonostante i dubbi sul recupero palla di De Paul sull’azione che porta poi al gol del 2-0 di Pussetto, ben 5 le ammonizioni nel primo tempo ma su situazioni oggettivamente evidenti che meritavano la sanzione ma che in generale nel corso della partita in alcuni casi si sono rivelate troppo fiscali ai danni soprattutto della Lazio. Nella ripresa al 59’ l’arbitro va in completa confusione assegnando un rigore alla Lazio per il fallo di Becao su Correa su cui però l’assistente aveva precedentemente segnalato la posizione di fuorigioco dell’argentino, decisione giusta ma svista clamorosa dell’arbitro che non si accorge di nulla. Al 70’ assegna un rigore nettissimo sull’uscita con di Musso che atterra Immobile con un’entrata netta e scomposta, conseguente la giusta ammonizione al portiere argentino. Nel finale nonostante i tanti stop e le perdite di tempo assegna solo 4 minuti di recupero, una partita molto spezzettata che meritava di certo un recupero un po’ più corposo.

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