Di Giacomo De Santis. La Roma non c’è, il Napoli stravince nel segno di Diego. Al Sampaolo si presenta tutt’altra Roma rispetto a quella vista nelle ultime uscite.

La partita delle 20 e 45 inizia, come giusto che sia, con l’omaggio a Maradona, e con un Napoli subito propositivo e pieno di voglia di fare, anche per dare un degno saluto al talento argentino.

Fin da subito si capisce che direzione prenderà la gara, con una Roma in affanno, messa male in campo e molto nervosa, ripagata fin da subito dall’arbitro con una serie di falli fischiati a sfavore.

Il Napoli dopo un ingenuità di Ibanez passa in vantaggio al 30’ con una perla del capitano Lorenzo Insigne, che non può non esultare dedicando il gol al Pibe de oro, mentre la squadra giallorossa chiude il primo tempo mettendosi in tasca solamente un giallo e due infortuni, che costano il cambio forzato a Mancini e Veretout.

Tutta la gara prende poi un’unica piega, gioco controllato dal Napoli, con gol al 64’ di Ruiz, all’81’ di Mertens, e al 86’ di Politano, e una Roma incapace di reagire, piena di buchi, grossi errori da parte di Mirante, e sterile nella creazione del gioco.

La gara si chiude sul risultato di 4-0 in favore dei partenopei, che mettono la parola fine alla striscia positiva di 7 risultati utili di fila in Serie A, 11 in totale contando anche l’Europa League, e riaprendo molti dubbi sulla situazione in casa Roma.

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