Di Alison Testa. Il Tribunale ha inflitto una pena di due anni ad un frusinate. E’ stata la prima sentenza di un caso di Revenge Porn in provincia di Frosinone. I fatti risalgono al 2019.

A pronunciare la condanna a due anni oltre al risarcimento danni è stato il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Frosinone Ida Logoluso. I fatti contestati si riferiscono al 2019, subito dopo l’entrata in vigore del codice rosso che, dunque, è stato applicato al caso finito al vaglio dell’autorità giudiziaria.

Sotto accusa è finito un cinquantenne frusinate, accusato, dopo una lunga convivenza, anche con i figli, di maltrattamenti in famiglia, stalking e diffusione non autorizzata di foto intime di lei. Terminata la loro relazione in maniera burrascosa, lui avrebbe iniziato a scagliare messaggi e insulti contro di lei. Fino all’epilogo maturato il giorno in cui la donna si ritrovò sul cruscotto dell’auto, mentre era in sosta, delle sue foto nuda. Lei non aveva visto il suo ex lasciare quelle foto, ma non aveva avuto dubbi che fosse stato lui, perché solo l’ex era in possesso di quelle foto, scattate nell’intimità della camera da letto, per cui seguendo questo ragionamento ha proceduto a denunciare l’accaduto.

L’imputato, difeso dagli avvocati Marino Iacovacci e Roberto Arcese, ha chiesto di essere processato con il rito abbreviato in modo da poter usufruire dello sconto di pena di un terzo. Il pubblico ministero, ritenendo provate tutte e tre le imputazioni, ha chiesto la condanna a tre anni. Il gup, al termine della camera di consiglio ha inflitto al frusinate due anni per lo stalking e il revenge porn, assolvendo invece, dall’accusa di maltrattamenti in famiglia, ritenendo questi ultimi compatibili con la vita coniugale, seppur non idilliaca.