Di Alessandro Guaschino. Campionato terminato ma è già tempo di pensare al successivo che avrà inizio il 28 Marzo 2021, quale modo migliore di farlo se non quel

lo di analizzare i migliori che quest’anno si sono distinti maggiormente in pista. E’ il momento più critico per ogni pilota, si torna bambini e al posto della bandiera  a scacchi ci sono i tanto temuti quadri di fine anno. E’ il momento delle pagelle.

 

 

ANDREA DOVIZIOSO: 4, generoso fin troppo il giudizio su quello che ai nastri di partenza doveva essere tra i favoriti alla vittoria finale, parte bene Andrea ma ogni volta che viene chiamato al salto di qualità il pilota Ducati fallisce. Spesso nervoso, paura di osare, insomma annata da dimenticare, meglio non crearsi troppe aspettative per l’anno prossimo anche perché, ad oggi, Dovi è ancora ai box in cerca di una moto con cui correre.

DANILO PETRUCCI: 5, la Ducati farebbe meglio a guardarsi intorno e affidare le sue moto di punta a piloti più preparati, unico squillo da parte dell’italiano è quello di Le Mans, troppo poco per meritarsi una sufficienza se poi andiamo a vedere la media in classifica che tiene durante l’anno, mai tra i primi 10..flop Ducati

FRANCESCO BAGNAIA: 7, soffre gli infortuni che lo tengono ai box per diverse gare, quando c’è stupisce tanto fa mettere in difficoltà la dirigenza Ducati nell’assegnazione moto per la prossima stagione insieme all’australiano Jack Miller. Può sicuramente regalare emozioni in vista del nuovo anno, avanti cosi Pecco!!!

VALENTINO ROSSI: 2, Vale hai fatto la storia, un campione sa quando bisogna lasciare spazio alle nuove generazioni, tu non sembri voler darci ascolto e firmi un nuovo contratto anche per l’anno prossimo nonostante quest’ultimo sono più le gare in cui ti ricordiamo sdraiato sulla ghiaia che in sella alla moto, citiamo il periodo COVID ma non è sicuramente un’attenuante, nessun tipo di segnale dal doc se non i vari 0 consecutivi collezionati sul finale…

FRANCO MORBIDELLI: 8, l’outsider del campionato tra le fila italiane, tiene fino all’ultima gara viva la speranza di vedere un italiano campione moto GP dopo anni e mette sicuramente la sua firma tra i pretendenti del prossimo anno, tutt’altro che morbido il nostro Francuzzo, solo applausi, meritatissimi

JOAN MIR: 9, poco da dire sul campione di quest’anno a capo della magica favola SUZUKI, da tutto in ogni gara o prova che gli si pone davanti, unica pecca stagionale, un unico gran premio vinto che non gli fa avere quel 10 del vero campione. Ansiosi di vedere come gestirà la pressione il prossimo anno

ALEX RINS: 9, il compagno di banco che tutti vorrebbero, quello che ti tiene il posto quando fai tardi e ti porta anche i cornetti la mattina, la coppia azzurra funziona alla massima potenza ma l’anno prossimo si accontenterà del titolo di “compagno perfetto”’?

FABIO QUARTARARO: 6, è bravo ma non  si applica, una frase che il francese deve aver sentito spesso nel corso della sua vita. Se la prima metà del campionato è da 10 al giro di boa Fabio stacca la spina e si accontenta di qualche record nelle prove libere per poi in gara dare più la sensazione di un neopatentato. Rimandato al prossimo appello anche se la sufficienza è tutto sommato meritata.

MARC MARQUEZ: S.V. inserito in classifica solo per quello che ci ha regalato negli anni di dominio precedenti a questo, ha lasciato divertire anche un po’ gli altri causa infortunio che lo ha costretto all’infermeria tutto l’anno. Ma il re è pronto a tornare in sella e riprendersi la corona.

ALEX MARQUEZ: 7, il ragazzo nuovo, con sulle spalle un nome che è una garanzia. L’inizio non è dei migliori arranca un po’ su quella che è una moto costruita ad oc per il fratello ma alla fine il gene rimane quello, lo spagnolo si abitua e spiega le ali in un finale di stagione con i fiocchi. Chi sa che non ci faccia l’abitudine a stare sotto i riflettori, il derby in famiglia è prossimo, Marc è avvisato.

  • Autore dell'articolo:
  • Categoria dell'articolo:Sport