Di Davide Schiavone. Sudore, lotta, grinta, rabbia, sentimento, in una sola parola, Derby. Quello di Roma è uno tra i duelli stracittadini più caldi e intensi del mondo, un mix di sentimenti condensati in 90 minuti, che per un intero girone di campionato possono voler dire Olimpo o Baratro, in attesa della prossima rivincita. Ma ci sono alcuni derby così difficili da cancellare, che rimangono incisi nei ricordi dei tifosi giallorossi e biancocelesti.
È necessario partire da dove tutto è cominciato. 8 dicembre 1929, Roma-Lazio si disputava per la prima volta, e la capitale si dipingeva di giallorosso grazie al gol di Rodolfo Volk al 73esimo minuto, ben 3 anni dopo avverrà la prima vittoria biancoceleste.
A causa della retrocessione laziale e altre vittorie giallorosse, bisogna fare qualche passo avanti per risalire ad un derby indimenticabile per i tifosi laziali. Nel 2000 la Roma iniziava ad assaporare il tricolore, ma i biancocelesti il 23 marzo batterono i capolisti per 2-1, togliendosi la soddisfazione di vincere un derby con i futuri Campioni d’Italia. Le reazioni di orgoglio sono da sempre il marchio di fabbrica della Lazio, che nel 2005, sull’orlo della Serie B batte la Roma per 3 a 1, guidata dal suo ex capitano Paolo Di Canio.
Ma a Formello se viene pronunciata la parola “Derby” viene in mente una sola partita, LA partita. 26 maggio 2001, finale di Coppa Italia, la Lazio di Petkovic affronta la Roma di Andreazzoli. Il perfetto equilibrio viene rotto al 71esimo minuto, quando Senad Lulic beffò alla sua sinistra il portiere giallorosso Lobont, regalando la coppa nazionale ai suoi tifosi.
Toccato il fondo, si sa, si può solo risalire. Così fece la Roma di Rudi Garcia che il 21 settembre 2013 rimette “la chiesa al centro del villaggio”, i giallorossi vincono la stracittadina per 2 a 0 con un commosso Federico Balzaretti autore di un gol, a completare il risultato la rete di Adem Ljajic.
La Roma sa regalare emozioni e gol ai propri tifosi, soprattutto nei derby. Le goleade sono quelle che rimangono più impresse. Come ad esempio il 4 a 1 della Roma di Spalletti il 3 aprile 2016, ma è inevitabile menzionare il 5 a 1 rifilato ai cugini il 10 aprile 2002. La Roma scudettata conclude il primo tempo in vantaggio di 3 gol, costringendo il capitano biancoceleste Sandro Nesta ad abbandonare il campo. La partita si concluderà con un poker di Vincenzo Montella e uno splendido pallonetto di Francesco Totti, rete laziale con Dejan Stankovic.
Il Pupone di gol nel derby ne ha fatti tanti, ma nell’epoca dei social network è impossibile non ricordare il 2 a 2 in rimonta con doppietta del Capitano, che al gol del pareggio sfodera lo smartphone per immortalare il momento con un selfie sotto la curva, una foto che ha fatto il giro del mondo.
Ad oggi i derby di Roma sono stati 152, dei quali la maggior parte, ben 58, si sono conclusi con dei pareggi. Dei restanti 94, 55 sono stati vinti dai giallorossi e 39 dai biancocelesti. Venerdì sera il rettangolo verde dell’Olimpico decreterà i colori della città eterna, in attesa di un altro capitolo di questa sfida infinita.