Di Simone Ferri. Cappellino in testa e chitarra in mano: Arianna Del Giaccio, meglio conosciuta come Ariete, è un piccolo astro nascente del panorama musicale italiano, nonché rivelazione dell’indie femminile del 2020.
L’artista, dotata di un’ottima penna introspettiva ed una personalità ben delineata, si è sporcata le mani con la musica già da quando era piccola; ad oggi, il suo lavoro è diventato passione e divertimento.
Talento, cuore e orecchio sono gli ingredienti principali che fanno di lei una cantante molto aspirante e interessante.
Possiede una spiccata capacità di scrittura ed interpretazione, nonostante la giovane età. Le sue canzoni arrivano dritte al petto, senza fronzoli, con la giusta dose di schiettezza.
Arianna, mediante la sua voce ipnotizzante, rilassante e delicata, ha il potere di far sognare ad occhi aperti; usa un sound contemporaneo, che le permette di esprimere perfettamente i suoi concetti.
È in grado di far emozionare già dal primo ascolto, ha dimostrato di saper incidere con una maturità sia narrativa che sentimentale, manifestando la sua anima preziosa attraverso la melodia.
Il suo primo album, dal titolo “Spazio”, è nato spontaneamente, con il bisogno di creare qualcosa.
È un disco uscito velocemente, di pancia, registrato nella sua cameretta, acquisendo un valore sempre più intimo e autobiografico.
6 tracce, reali e sincere, figlie di esperienze che fanno parte del suo vissuto, e che è riuscita a disporre alla portata di tutti.
L’autrice ha messo in luce un romanticismo esplosivo, evidenziando squarci della sua adolescenza, caratterizzata da situazioni condivise con i propri coetanei che assumono un potente valore formativo.
All’inizio di questo percorso evolutivo, lei ha percepito la sensazione di sapere di avere qualcosa da dire e da dare; raccontando il suo mondo, è come se avesse accolto i fan dentro la sua stanza.
Da questo sliding doors, nasce “18 anni”, il suo secondo disco, che affronta temi legati alla sua generazione, al bisogno di sentirsi giovani ed a volte anche invincibili.
Questo progetto è composto da testi sensibili, scritti veramente a cuore aperto, con suoni energici, freschi e moderni.
6 brani gradevoli, orecchiabili e coinvolgenti che abbracciano il suo pubblico, donandogli un senso di spensieratezza.
Ogni dettaglio risulta enfatizzato ed esternato con molta cura e dolcezza.
Ariete è l’esempio perfetto di come una chitarra e una voce bastino per far vibrare l’anima.
Le emozioni hanno la chiave d’accesso per i luoghi dove le parole non possono entrare.