Di Andrea Gonini. Ci risiamo, l’inizio del nuovo anno, ancora una volta, coincide con la crisi della Roma. Dopo la pesante sconfitta subita nel derby ci si aspettava una risposta di carattere, di grinta, voglia di dimostrare da parte dei giocatori e allenatore. Ma la clamorosa eliminazione dalla Coppa Italia contro lo Spezia non lo ha confermato, anzi. Tutto ciò aggravato dalla sconfitta a tavolino per 3-0, per un cambio di troppo nel primo tempo supplementare, violando quindi il regolamento. Il non conoscere questo tipo di regole basilari del gioco da parte di una squadra di serie A come la Roma, è inspiegabile. Occorre forse un “repulisti” generale nello staff, per cercare di ricominciare da zero, lasciandosi alle spalle queste traumatiche sconfitte, e non entrare definitivamente in un periodo di stallo.
Calcio senza pause, calendario faticoso e arduo non possono giustificare il momento buio della squadra di Fonseca e dell’allenatore stesso, che sta sicuramente passando il momento più complicato di questo campionato.
Tuttavia i tifosi non sono nuovi ad attraversare queste situazioni difficili: gli anni precedenti, infatti, sono stati caratterizzati da periodi negativi, capaci di influenzare il cammino della Roma per il resto della stagione e di mettere in dubbio il ruolo dell’ allenatore, che ora avrà il difficile compito di far rialzare prima se stesso, poi i giocatori.
Nel momento in cui avrebbe potuto certificare le proprie ambizioni, tra cui proprio il passaggio del turno in Coppa Italia, i giallorossi hanno deciso di cadere in un abisso, che potrebbe diventare sempre più profondo qualora la squadra subisse ulteriori pesanti sconfitte. Gli undici di Fonseca nella prossima partita di campionato avranno l’opportunità di risollevarsi e di rivendicare lo stesso Spezia, a dimostrazione che la sconfitta di martedì é stato solo uno sfortunato caso. Ma se la storia si dovesse ripetere , allora sì che il ruolo di Fonseca e della squadra sarà ufficialmente in crisi.