Di Federico Manzi. Dopo appena quattro giorni dalla disfatta subita nel derby contro la Lazio, ieri sera è arrivata un’altra batosta che, ora mette in seria discussione l’operato della squadra giallorossa,di mister Fonseca e dei suoi collaboratori. A trarne beneficio è stato lo Spezia di Vincenzo Italiano che, a sorpresa, ha sbancato l’Olimpico con il risultato di 2-4. Partita che comunque sarebbe stata persa a tavolino per un clamoroso errore sui cambi che vede i giallorossi per la seconda volta affondare anche in questo aspetto tecnico
Partita surreale e suicida quella giocata dalla Roma: doveva essere la dimostrazione che questa squadra sa reagire anche ai più brutti incidenti di percorso ma è accaduto esattamente l’opposto. Primo vero obiettivo della stagione sfumato contro uno Spezia che,pur giocando un match perfetto, è sceso in campo con soli due titolari di campionato all’attivo. Giallorossi in totale confusione fin dai primi minuti di gioco, con la difesa ( composta da Mancini, Cristante e Kumbulla) che faceva acqua da tutte le parti, soffrendo ogni affondo offensivo avversario. Dopo una parziale reazione ed aver raggiunto il 2-2, nei tempi supplementari, succede l’impensabile: del giro di trenta secondi espulsi Mancini e Pau Lopez che mettono in discesa la vittoria finale spezzina. Squadra allo sbando totale che,nel caso di vittoria, sarebbe stata eliminata per 0-3 a tavolino per il sesto cambio effettuato, a dimostrazione della confusione che ha portato il derby perso malamente.
I giocatori hanno perso la testa, l’allenatore che non riesce a far sentire la propria voce all’interno dello spogliatoio, la mancanza di un vero leader che possa trascinare questa squadra verso la ripresa, aggiunta all’imbarazzante errore della sostituzione di troppo. Sarà compito della dirigenza americana mettere tutti con le spalle al muro per ricominciare -a partire da sabato- a macinare gioco e vittorie, per non far crollare del tutto la panchina, già poco solida, di Paulo Fonseca.