Di Francesco Di Stefano. Il presente e il futuro dell’Italia si decide in queste ore, è stata aperta una crisi di governo senza alcun motivo in una situazione così drammatica per il Paese. Mentre i nostri politici litigano e si contendono le poltrone, l’Italia attraversa una profonda crisi in tutti i settori. Ad aggravare il tutto anche la situazione incerta dei vaccini.
In queste ore sono iniziate le consultazioni del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per la formazione del nuovo governo. Il primo colloquio al Quirinale è stato con la presidente del Senato Elisabetta Casellati, durato circa mezz’ora. La posizione del partito cinque stelle e del partito democratico è chiara: “chiederemo il reincarico a Conte”. E intanto nell’opposizione Vitali lascia Forza Italia per arruolarsi in quelli che vengono chiamati “responsabili”. È stata fatta anche un’altra ipotesi, ossia Luigi Di Maio presidente del consiglio, ma lui ha respinto con fermezza: Tirano in ballo il mio nome col chiaro intento di mettermi contro il presidente Conte. Sanno benissimo che sto lavorando al fianco con lui, con la massima lealtà, per trovare una soluzione a questa inspiegabile crisi”, Di Maio ha smentito, dopo che la Ex ministra del governo Teresa Bellanova, non aveva escluso una maggioranza con Di Maio premier. Della stessa linea è il segretario del PD Zingaretti che afferma: “Io condivido e chiedo il mandato sulla proposta a Mattarella di un incarico a Conte per dare vita ad un governo che raccolga il suo appello a un nuovo governo europeista che possa contare su ampia base parlamentare”. Ancora nulla è deciso, ma dalle prime impressioni l’intento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è quello di affidare l’incarico di formare una nuova maggioranza a Giuseppe Conte, l’ipotesi voto è un’idea che per ora non convince il Presidente della Repubblica. Per quanto riguarda l’opposizione la situazione è ben diversa, difatti se il premier uscente non dovesse riuscire a ottenere il reincarico, le strade dei partiti di opposizione si separerebbero: Fi e gli altri partiti minori opterebbero per un governo di salute pubblica, Fdi per le elezioni e la Lega si spaccherebbe fra i due fronti. Quindi anche qui l’unità è solo di facciata. In tutta questa situazione, i cittadini sono stati completamente dimenticati, come se l’Italia non stesse attraversando una pandemia…. Gli altri Paesi corrono, con piani sulla vaccinazione, noi come accade spesso siamo indietro. Purtroppo agli occhi dell’Europa ma anche di tutto il resto del Mondo, siamo passati come il solito Paese di irresponsabili ( parola che è molto ricorrente in questi giorni, in ambiti politici). Uno dei tanti scivoloni della nostra classe politica, che addirittura rischiava, per concentrarsi nei giochi di palazzo, di mandare l’Italia alle Olimpiadi senza inno e bandiera. Non ci resta che aspettare, saranno ore decisive per il nostro Paese…