Di Francesca Zaza. ‘’ E ricordate, nessuna porta deve essere aperta prima che l’ultima sia stata chiusa.’’ Ricco di brividi e colpi di scena, ‘’The Others’’ è al centro delle proposte cinematografiche della settimana. Diretto dal regista Amenàbar e disponibile sulla piattaforma Netflix, il film è ambientato sull’Isola di Jersey, Inghilterra, alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Si tratta di un horror che ha riscosso fin da subito un successo strepitoso e che vede in scena l’attrice Nicole Kidman, la quale ha saputo interpretare alla perfezione il ruolo di Grace, una donna non poco problematica che si trova a dover affrontare un’amara realtà. E’ la storia di Grace Stewart, una signora che vive nell’attesa del ritorno del marito, partito volontariamente a combattere al fronte. Le sue preoccupazioni però non riguardano solo la scomparsa dell’uomo, ma anche i suoi due figli, affetti entrambi da una rara malattia che impedisce loro di esporsi alla luce solare.
La classica monotonia della vita quotidiana viene interrotta dall’arrivo di tre nuovi domestici, alquanto misteriosi. Con il passare del tempo Anne, la figlia della donna, inizia ad avvertire oscure presenze e racconta alla madre di aver fatto dei strani sogni su un bambino di nome Victor e su una strega. Grace, a questo punto, quasi per disperazione chiede aiuto al parroco del villaggio. Tuttavia, nella strada la signora incontra il marito, ormai dato per disperso, ma quest’ultimo appare del tutto inquieto e molto distaccato. Non a caso, l’uomo, avvolto in uno stato confusionale, il giorno seguente decide di lasciare la casa, e così la sua famiglia. La piccola, nel frattempo, prende sempre più confidenza con una delle nuove domestiche, tanto da confidarsi con lei. Quest’ultima però tenta di comunicare con la bambina attraverso dei messaggi criptici, e in un certo senso sembra metterla in guardia dalla madre.
Dopo una serie di eventi terrificanti e a dir poco surreali, Grace allontana dalla famiglia i maggiordomi, considerati i principali responsabili degli eventi che si manifestano nella casa. Prima di fare ciò però, la donna ritrova un vecchio album fotografico datato 1891 in cui sono raffigurati dei volti che lei conosce fin troppo bene. Da questo momento in poi, Grace sarà obbligata a fare i conti con il passato, ma soprattutto ad accettare il fatto che la realtà che la circonda non è altro che un’illusione.
Il vero punto di forza di ‘’The Others’’ è l’incertezza, che caratterizza sia i personaggi sia lo spettatore, che quasi arriva a perdere il senso dell’orientamento tanto quanto i protagonisti principali. L’abilità del resista è stata infatti quella di confondere continuamente le idee del pubblico, che tende a ‘’cadere’’ nell’inganno della narrazione. Ancora una volta, seppur con modalità differenti, torna il tema del mondo dei morti che si mescola con quello dei vivi e la sofferenza scaturita da questo ‘’incontro’’ tra due universi inconciliabili, l’uno l’opposto dell’altro. A far compagnia al terrore che provoca l’incertezza sono però due degli elementi chiave propri di ogni film horror: la suspense, che sfocia in un finale totalmente inaspettato, e l’angoscia che nasce dall’essere in bilico tra realtà immaginata e realtà vissuta. Niente banalità e superficialità, questa volta è l’imprevedibilità a riservare un posto speciale nella storia, interamente giocata sulla tensione. Ciò è particolarmente evidente nello spiazzante colpo di scena finale che riesce a capovolgere la situazione iniziale, facendo in tal modo crollare tutte le certezze che si erano sviluppate nel pubblico.
Un’ambientazione quasi ‘’soffocante’’, tetra e una nebbia che avvolge in ogni momento la casa, come a voler sottolineare la totale incomunicabilità con il mondo esterno: sono queste le caratteristiche che fanno di ‘’The Others’’ un film esemplare, basato su un continuo gioco di luci e ombre.