Di Federico Manzi e Matteo Grassi. Un San Valentino dolcissimo quello vissuto dalla Roma e dai tifosi giallorossi. Gli uomini di Fonseca calano il tris nei confronti dell’Udinese di Luca Gotti, mettendo fine così all’imbattibilità dei friulani che durava dallo scorso 20 gennaio con il pareggio contro l’Atalanta. Allenatore portoghese che, per la quarta partita di fila, si affida alla velocità in attacco di Borya Mayoral, confermando gli interpreti dell’ultimo turno di campionato, fatta eccezione di Cristante che prende il posto dell’infortunato Kumbulla al centro della difesa. Roma che era chiamata a dare l’ennesima risposta dopo la sconfitta, per certi versi immeritata, contro la Juventus di sabato scorso. Prima frazione di gioco che, come da copione e previsione, vede i giallorossi fin da subito aggressivi e cinici, costantemente nei pressi dell’area di rigore avversaria. Fonseca e i suoi si confermano anche oggi squadra “ammazza-piccole” chiudendo di fatto il match dopo appena 25’ con la doppietta del sempre più imprescindibile Jordan Veretout, ed arrivato a quota 9 centri in campionato, diventando il più prolifico tra i suoi compagni al pari di Mkhitaryan. Con gli interpreti offensivi che non hanno brillato come al solito –vedi la prova incolore di Borya Mayoral- al contrario la retroguardia composta dal trio Mancini- Ibanez- Cristante ha offerto, nei primi 45 minuti di gioco, una prova praticamente perfetta e solida, senza mai far avvicinare i bianconeri alla porta di Pau Lopez, che ha assistito da spettatore non pagante al doppio vantaggio capitolino maturato alla fine del primo.
I giallorossi dopo il doppio vantaggio conseguito nel primo tempo, rientrano con l’imperativo di non dover avere cali di tensione, che possano permettere all’Udinese di rientrare in partita. I ritmi di gioco solo più bassi, l’Udinese gestisce, a differenza della prima frazione, il gioco non riuscendo comunque a trovare il varco giusto. La Roma gestisce le forze, in vista del tour de force che l’aspetta, e l’Udinese arriva pericolosa dalle parti di Pau Lopez diverse volte, l’autore di questi pericoli è Deulofeu, che anche grazie alla sua imprevedibilità di movimento crea qualche occasione non riuscendo a trovare la rete. Per ultimi 20 minuti scende in campo Dzeko, buona la sua prova, si guadagna un rigore, non concesso, e causa il tocco che permette a Pedro di segnare il goal del definitivo 3-0. La Roma continua la sua tendenza, di riuscire a vincere contro le squadre “piccole”, prestazione convincente in tutti i reparti, importante non prendere goal. Buone notizie per Fonseca che ritrova il miglior Veretout, mattatore di questa partita. Per Gotti e la sua Udinese, questa sconfitta ridimensiona un po’ la squadra nonostante il buonissimo rendimento, sono però altre le partite che contano per la salvezza. I friulani mantengono comunque 9 punti di vantaggio sulla zona retrocessione tempo.