Di Alessandro Tomé. Vuole vincere: ma si porta appiccicata addosso l’etichetta più scomoda: quella di uomo “non vincente” o peggio di “eterno secondo”-
Antonio Conte al suo secondo anno alla panchina dell’Inter non ha ancora vinto un trofeo, perdendo la finale di Europa League lo scorso agosto contro il Siviglia 3 a 2.
Grazie all’aiuto della società che nerazzurra ha fatto investimenti importanti, è infatti pronto per vincere soprattutto perché lui si è presentato due anni fa dicendo: ‘Io sono un vincente e sono qui per vincere. Il secondo è primo degli ultimi’. L’allenatore interista infatti ha una figlia di nome Vittoria che indica proprio che lui non accetta la sconfitta.
Conte è uno dei migliori allenatori italiani attualmente, infatti è un allenatore che ha vinto 3 scudetti 2 supercoppe italiane con la Juventus e 1 campionato in Inghilterra con il Chelsea. Inoltre è stato anche tra il 2014 e il 2016 commissario tecnico della nazionale italiana.
Quest’anno l’Inter è uscita dai gironi di Champions League in un girone molto abbordabile e in semifinale in Coppa Italia contro la Juventus. La squadra nero-azzurra gioca a sprazzi e fatica a restare compatta per tutta la partita infatti anche mentalmente è debole. Alle prime pressioni degli avversari va in difficoltà e in qualche modo comunque subisce sempre goal.
La vittoria del campionato, ancora lungo, è l’ultima chance per regalare ai tifosi molta felicità.
Sport/calcio: Antonio Conte…l’eterno secondo