Di Giulia Orsi. Ideare un progetto nuovo e perseguirlo, buttarsi a capofitto nel lavoro per raggiungere un obiettivo, avere nuovi amori, cambiare casa e fumare marijuana tutto questo farebbe pensare ad azioni tipicamente giovanili ma non è il caso di Grace and Frankie. Le due da cui prende il nome l’omonima serie, sono una fantastica Jane Fonda e l’eccentrica Lily Tomlin, che interpretano il ruolo di due donne settantenni che sono state entrambe lasciate dai loro mariti, i due sono migliori amici, soci in affari e amanti. Ebbene si il loro amore è un amore venticinquennale, sempre tenuto segreto ma che arrivato alla soglia della senilità desidera essere riconosciuto dal sacro vincolo del matrimonio. Così le due donne si ritrovano a condividere una casa in riva al mare e a dividere i loro spazi in maniera irreversibile, unendole all’inverosimile. La sceneggiatura geniale rompe gli schemi degli stereotipi legati al mito della gioventù impostando così, al centro della storia, due protagoniste, due donne più che adulte, incredibilmente vitali che hanno la capacità di reinventarsi a tutto tondo arrivando ad aprire una azienda di sex toys per donne in menopausa con l’artrite alle mani. Insomma è un inno all’emancipazione femminile e alla sorellanza. Grace and Frankie vuole appunto, una volta accantonato il ruolo di “moglie” del grande avvocato, mettere alla prova le signore arrivando a liberare le protagoniste dalle rispettive sovrastrutture: Frankie è una donna elegante, vittima e complice dell’alta società in cui si destreggia, Grace è una vecchia figlia dei fiori che però senza suo marito non riesce a dormire la notte. Proprio così, tenendosi la mano, le due riusciranno a disinnescare le loro dinamiche e scoprire che anche la senilità porta a nuove gioie e soddisfazioni. Ritornando un po’ bambine, le protagoniste, diventano la testimonianza del detto “finché c’è vita c’è speranza”. Una sitcom che mette il buonumore e che crea dipendenza nello spettatore per i suoi sketch comici in cui le donne hanno evidenti limiti fisici, sopraggiunti con l’età, ma che affrontano con grande ilarità: il non riuscire ad alzarsi dal water, vari ed eventuali problemi ad usare la tecnologia e la sordità. Di conseguenza la vecchiaia non viene nascosta sotto un velo, c’è ed è presente, ma può essere vista con nuovi occhi e non con la consuetudine visione limitante di questa. La serie è composta da sei episodio ed è targata Netflix. Ad oggi è stata confermata una settima stagione in cui le due protagoniste, ormai arrivate ad ottant’anni, non smetteranno, si spera, di stupire e riscrivere la loro storia .
- Autore dell'articolo:Marco Palma
- Articolo pubblicato:2 Aprile 2021
- Categoria dell'articolo:Spettacolo