Di Simone Ferri. I nuovi cantori generazionali che rappresentano i millennials sono gli Psicologi, un giovanissimo duo musicale italiano, composto da Drast e Lil Kaneki, nomi d’arte che uniscono, tramite le loro origini, l’asse melodico Roma-Napoli.
Mischiando generi come il rap e l’indie pop, hanno creato un progetto nuovo, fresco e rivitalizzante; raccontano due storie che hanno le stesse immagini ma uno sfondo diverso.
Possiedono una personalità scanzonata, che gli permette di osare e credere nelle loro potenzialità e di mettersi in gioco.
La loro musica è caratterizzata da una semplicità spiazzante, condita con una buona dose di realismo e profondità; i testi sono incentrati sui temi tipici dell’adolescenza, come l’amore, i sogni, le paure, l’incomprensione e l’inquietudine.
Attraverso l’autenticità, elemento che li contraddistingue, riassumono le sensazioni tipiche dei teenagers.
Tutto ciò trova compimento nell’ultimo album realizzato, intitolato “Millennium Bug”, un manifesto generazionale che affronta con leggerezza e spensieratezza l’era in cui vivono.
Le sonorità che accompagnano le 16 tracce presenti hanno un respiro internazionale e contemporaneo, con chitarre acustiche sempre in primo piano.
La scrittura, diretta ed efficace, ricerca l’essenzialità e sfocia in pezzi ben costruiti ed introspettivi.
I versi dei brani sono un intriso misto di racconti personali, nei quali è la quotidianità a fare da padrona.
È un album che narra la loro vita nelle varie sfaccettature; le canzoni sembrano voler esprimere quell’urlo silenzioso per una richiesta d’aiuto, di essere ascoltati; i giovani hanno bisogno di sentirsi compresi, non solo giudicati.
Da un disco così omogeneo ed uniforme, il duo riesce ad interpretare la solitudine come forza e potenza che pulsa da dentro per andare avanti.
Gli Psicologi hanno preso sulle spalle la loro generazione, sono i migliori portavoce delle ansie dei loro coetanei, i rappresentanti di classe che tutta la scuola voterebbe, con la missione di trovare un bagliore di speranza
Spettacolo/Musica: Gli Psicologi, generazione Z da ascoltare