Beatrice Cara. I 20 anni sono un periodo di passaggio; segnano ufficialmente la fine della nostra adolescenza dandoci il benvenuto nel mondo degli adulti. Le responsabilità cominciano ad aumentare, e prendono il sopravvento nella nostra quotidianità; bisognerebbe affrontare i 20 anni come una sfida con noi stessi per iniziare a renderci conto di quanto sappiamo realmente muoverci con le nostre gambe. Il fatto stesso di essere visti e trattati come persone adulte potrebbe esortarci a dar meno peso alle cose futili per concentrarci su ciò che ci permetterà di costruire il nostro futuro; questo però non significa gettare via divertimento, leggerezza e passioni: impariamo infatti a dar vita al connubio tra svago e responsabilità.
Questo momento di transizione non viene però vissuto da tutti senza difficoltà, ostacoli e paure; spesso potremmo trovarci ad essere affiancati da insicurezze le quali, prendendoci a braccetto, potrebbero far nascere in noi dei dubbi. Per questo a volte a questa età non sappiamo ancora chi siamo, chi vogliamo essere, cosa fare da “grandi”, qual è la strada più giusta da intraprendere.. e se ciò che scarto fosse invece la scelta migliore? Forse il problema è questo: cominciamo a leggere il mondo con gli occhi di chi crede di non avere tempo, di dover fare tutto subito altrimenti ci sembrerà di non aver colto l’attimo, di non poter sbagliare. Invece il bello dei 20 anni è proprio questo, avere tutto il tempo necessario per cadere e rialzarsi, ricominciando magari non più forti di prima, ma sicuramente con qualche consapevolezza in più.
Ci sentiamo invincibili e fragili nel medesimo momento; se da una parte il mondo si aspetta da noi una maturità in più, dall’altra non dobbiamo avere paura di crescere, di prenderci il nostro tempo, di riflettere sulle scelte giuste e sbagliate.
“Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore.”