Di Alessio Cotoloni. Ancora una volta Lewis Hamilton dimostra tutto il suo talento portando alla vittoria la Mercedes-AMG W12 contro un agguerritissimo Max Verstappen.
Nato da mamma britannica e padre originario di Grenada, Lewis sin dalle sue prime competizioni si è ritrovato a dover affrontare tantissime ingiustizie e, purtroppo, razzismo nei suoi confronti. Ma con il suo talento è sempre riuscito a risollevarsi (“Still I rise” recita il suo motto stampato sul casco e tatuato sulla schiena). È così che i grandi campioni dimostrano di che pasta sono fatti. Quando conta loro ci sono. Sempre! Sembrano non soffrire la pressione, anzi, li caricano.
Sfida dopo sfida, chiunque abbia incrociato la sua strada è stato costretto ad arrendersi. Nel 2021 starà alla Red Bull e a Max Verstappen spezzare un dominio che ormai dura dal lontano 2014 (escluso 2016). Sarà un anno pieno di battaglie, di momenti avvincenti e non solo. Per Lewis sarà anche un anno per incrementare i suoi record; sì, perché il “Re Nero” ha vinto per ben 96 volte un Gran Premio di F1 e 98 Pole Position, battendo il record precedente detenuto da Micheal Schumacher di 91 vittorie e 68 Pole. Questo potrebbe essere l’anno per raggiungere l’ottavo titolo iridato, mettendolo sul trono dei più vincenti di sempre.
Quanto ancora andrà avanti Lewis? A noi non importa. Pensiamo soltanto a goderci un fuoriclasse che ha dominato e ancora domina il palcoscenico più importante del motorsport.
Ladies and gentlemen, semplicemente Lewis Hamilton.