Di Matteo Grassi. Allo stadio Olimpico grande Torino, è andata in scena la partita di serie A tra Torino e Roma. Partita importante per entrambe le squadre, i giallorossi ,dopo il passaggio del turno in Europa League, sono costretti a fare risultato per non perdere definitivamente il treno Champions, mentre al Torino urgono punti per tirarsi fuori dalla zona salvezza. La partita parte subito bene per i giallorossi i quali alla prima azione offensiva trovano il vantaggio, su un tocco di tacco di Pedro, Mayoral davanti alla porta, non sbaglia. Il primo tempo si gioca su ritmi molto alti il Torino ,infatti, reagisce subito dopo il goal subito e attacca , creando numero numerose occasioni, per fortuna della Roma non concretizzate. Queste stesse occasioni in maniera ancor più grossolana vengono sciupate dalla Roma, su tutti Pedro vanifica tre ripartenze , graziando i granata. Un il primo tempo all’insegna dello spettacolo e di linee difensive rivedibili, si chiude con parziale di 0-1.
La seconda frazione di gioco vede l’ingresso in campo di Mkhitaryan al posto di un Pedro troppo superficiale. La Roma non riesce a rendersi pericolosa dalle parti di Milinkovic-Savic e di raddoppiare non sembra averne proprio voglia. Il Torino, invece, continua ad attaccare con più efficienza e intensità.
Dopo svariate occasioni, al 57’ i granada trovano il goal del meritato pareggio grazie ad un colpo di testa dell’ex Sanabria, complice l’uscita sbagliata di Mirante. I giallorossi, stanchi e in affanno, dopo il goal subito, non sembrano cambiare atteggiamento, anzi, sono i padroni di casa che continuano ad avere il pallino di gioco in mano.
La svolta della partita arriva al minuto 71, quando Nicola sostituisce Sanabria per Zaza. Passano pochissimi secondi e proprio l’ex attaccante del Sassuolo sigla il goal del 2-1. Il Torino continua a gestire la partita e chiude addirittura in superiorità numerica, grazie alla doppia ammonizione, anche se dubbia, rimediata da Diawara.
Nei minuti di recupero arriva il definitivo K.O : pasticcio di Fazio che perde il pallone sulla pressione di Belotti, freddo e preciso a servire Rincon e a porta vuota chiude definitivamente i giochi.
La zona Champions League si allontana sempre di più