Di Giulia Capobianco. Una lezione tatuata sul cuore. Il mondo che crolla, l’assenza di una spalla e quel rapporto strappato via senza troppe spiegazioni. Un rapporto di cui alle volte si cerca di ricucire i bordi, quelli sfilacciati, ma che altrettante volte, per tornare ad una cucitura perfetta e pregiata, necessita di un taglio netto e stoffa nuova. Ma è sempre così semplice ricorrere ad un taglio netto? O Ancora, è possibile avere immediatamente tra le mani una stoffa nuova, così pregiata e ricca di costosissimi dettagli come la precedente?
La fiducia è preziosa. La fiducia è come quella stoffa. È costosa, è nobile e unica nel suo genere. Si distingue dalle altre tipologie. Perché è quella su cui fai affidamento, è quella che mai avresti immaginato si strappasse in quel modo, lasciando i bordi scuciti e con le perle sparse a terra. Si distingue dalle altre perché una volta strappata, non puoi ricucirla come se nulla fosse. Ha bisogno di cura, la stessa che cade nell’oblio dopo un tradimento.
Parlano i giornalisti di vita. Quelli secondo cui tradire significa distruggere la fiducia. Ridurla a brandelli. Danneggiare la stoffa. Impossibile tornare indietro nel tempo. Tradire in amore, in amicizia, tradire anche e solo le aspettative porta a creare una corazza di ferro e il ferro è più resistente di quella stoffa. La corazza resiste. La corazza ci protegge dalla paura di un nuovo tradimento, da un nuovo squarcio su quella stoffa. La corazza è paura. Ma è giusto non vivere per paura? È giusto vivere indossando la corazza sulle spalle?
Il tradimento alle volte è celato, nascosto, non detto. Per vigliaccheria, perché nelle proprie tasche non si ha la giusta dose di coraggio, ma la giusta dose di consapevolezza. Consapevolezza di aver fatto qualcosa che non doveva essere fatto. Altre volte non taciuto, gridato o semplicemente scoperto. C’è chi preferisce sparire piuttosto che affrontarlo. Lascia tutto così, tra pensieri sospesi e dubbi imponenti.
Noi giornalisti di vita comprendiamo il tradimento. Conosciamo parti di noi stessi, quelle che giocano con la solitudine, con la paura, con il silenzio. Conosciamo gli altri, conosciamo quelle persone da cui prendiamo nettamente le distanze. Quelle persone che mai vorremmo diventare. Anche il tradimento porta alla resurrezione. Anche il tradimento porta, tramite un percorso catartico, a rinascere completamente. Forse con una corazza, o forse, con impegno e una straordinaria fortuna, con quel nuovo pezzo di stoffa pregiata.