Di Davide Schiavone. Di Davide Schiavone. Dopo due settimane tornano a scaldarsi i motori di MotoGP e Formula 1. La MotoGP fa tappa in Spagna, sul circuito di Jerez de la Frontera. A raggiungere per primo la bandiera a scacchi è stato, a sorpresa, Jack Miller. Per l’australiano prima vittoria in MotoGP, a conferma di un ottimo inizio di stagione grazie alla competitività della Ducati.. Seconda piazza per un’altra vettura della scuderia di Borgo Panigale, la numero 63 di Pecco Bagnaia, grande gara per lui che corona un fantastico weekend che lo ha visto partire dal quarto posto in qualifica, a dimostrazione del grande potenziale a sua disposizione.
Gradino più basso del podio per Franco Morbidelli, ottima prestazione per l’italiano che dimostra di essere in gran forma, raggiungendo il piazzamento migliore di giornata delle Yamaha nonostante si trovi nella scuderia satellite Petronas.
La Spagna attende Marc Marquez dopo moltissimo tempo, ma nonostante i risultati incoraggianti dell’ultimo GP, il catalano non forza la mano e conclude nono. Altro sorriso amaro per Valentino Rossi, che dopo il diciassettesimo posto in qualifica, conclude la gara alla stessa posizione di partenza. Forse stiamo assistendo alla definitiva decadenza del Re della MotoGP.
Bene Nakagami, il giapponese della Honda conquista il quinto posto in qualifica e il quarto posto in gara, riuscendo a rimanere in corsa con il gruppo di testa.
Eccezion fatta per Morbidelli, male, anzi malissimo tutte le Yamaha. “Il Dottore” in fondo al gruppone, Maverick Vinales settimo e Fabio Quartararo conclude undicesimo nonostante la prima parte di gara condotta in testa a causa di un problema all’avambraccio sopraggiunto a gara in corso.
Tornano in scena anche le monoposto della Formula 1 in Portogallo, sul circuito di Portimao. Continua il confronto tra “l’allievo” Max Verstappen e “il maestro” Lewis Hamilton. In Italia l’olandese ha avuto la meglio, ma in Portogallo il britannico della Mercedes intende ribadire, qualora ce ne fosse bisogno, chi sia il Re indiscusso. Vittoria di carattere per Hamilton che dimostra di essere maturato anche nella gestione della pressione, suo storico punto debole. Terza posizione per Bottas con l’altra Mercedes, il finlandese conclude sul gradino più basso del podio, ma corona un weekend che lo ha visto conquistare la pole position del gran premio. Stupisce, ma non troppo, la prestazione del messicano Sergio Perez. La seconda monoposto targata RedBull conclude al quarto posto, riuscendo a guardare i primi tre solo da lontano. Gara discreta per le Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz JR, che chiudono rispettivamente al sesto E undicesimo posto.
Quinto Lando Norris con la sua McLaren, ma le sorprese di giornata arrivano dalle Renault-Alpine che concludono al settimo e ottavo posto, guidate da Estebàn Ocon e da uno straordinario Fernando Alonso che a 39 anni, al suo ritorno in Formula 1, torna a punti e lo fa alla sua maniera.