Di Emanuele Mignone. Siamo purtroppo arrivati al termine di questo corso, o come preferisco definirlo “questa esperienza”, di fatto è stata un’esperienza davvero particolare questa per il mio percorso universitario. Sono entrato nel corso come un ragazzo che cercava tra le molte proposte, un laboratorio da inserire nel piano di studi, consapevole di avere poco interesse nell’intraprendere nel futuro un percorso che mi avrebbe portato sino alla professione di giornalista, e alla fine ne sto uscendo come un giornalista di vita.
In questo corso il professore oltre ad averci insegnato la teoria del giornalismo ci ha fatto pensare e ragionare su alcuni aspetti della nostra vita, consentendoci di esprimerci e di dibattere senza censure sulle varie linee di pensiero che tutti noi abbiamo. Nonostante non sempre mi sia trovato d’accordo con gli andamenti dei dibattiti o sulle parole inerenti ad un tema trattato, ogni volta a fine lezione ho continuato a riflettere e a cercare di interrogarmi al meglio su determinati aspetti, cosa che mi ha portato ad essere più consapevole e mi ha fatto crescere su tematiche che influenzano la mia vita.
Inoltre, grazie a questo corso ho imparato quanto una “penna” abbia il potere di cambiare il mondo, di influenzare la realtà, ovvero come un giornalista sia in grado tramite i suoi articoli di rendere pubblici degli aspetti della realtà in cui viviamo; mi sento di proporre un esempio: Scrissi qualche mese fa un articolo denunciando il disastro del comune di Roma nella gestione delle colonnine di ricarica per i veicoli elettrici, dopo la pubblicazione di quest’ultimo notare nel mio quartiere e in altri la risoluzione del problema che avevo reso pubblico è stata una soddisfazione impagabile.
Un ennesimo aspetto che desidero tenere presente, è l’articolo settimanale. È importantissimo secondo me per uno studente di lettere e filosofia cimentarsi spesso con la scrittura, in un’università che è molto più teorica che pratica questo corso mi ha aiutato molto ad accrescere la mia capacità di scrittura.
Mi sono trovato veramente molto bene in questo corso universitario, è stata un’esperienza che mi ha fatto crescere sia sul piano culturale che personale; voglio ringraziare per questo il Professor Marco Palma per la vicinanza che ha tenuto con noi studenti e per l’amore che mette nel suo insegnamento atipico di questa materia, e ci tengo inoltre a ringraziare Giulia Capobianco e Giovanna Bacco per la loro disponibilità e gentilezza.
Grazie di cuore a tutti.