Di Natascia Di Santo. Quante volte ci capita di leggere “Donna uccisa dal compagno, poi il suicidio”, e magari ancora peggio giustificare l’accaduto con frasi del tipo “momento di gelosia”. Tarda a morire, è il caso di dirlo, lo stereotipo secondo cui una persona possa uccidere per amore. L’amore è quando la felicità di un’altra persona è più importante della tua. L’amore non uccide. Il gesto del suicidio dopo un femminicidio è da vigliacchi. Lo si fa per rabbia, pentimento o perché non si vuole affrontare la realtà dei fatti.
Un esempio recente è accaduto a Velletri, dove un uomo si è tolto la vita lanciandosi dalla finestra dopo aver ucciso la moglie. Quello che vogliamo capire è il perché si arrivi ad un’azione così mostruosa nei confronti di chi si considera l’oggetto principale del proprio amore. Un gesto così non è mai spiegabile, anche perché qualsiasi motivazione sarebbe inaccettabile. Nessun uomo ha il diritto di interrompere un’altra vita. L’omicidio e il suicidio non sono una soluzione.