Di Giulia Magnante. L’ennesimo e devastante caso di pedofilia in Vaticano: la notizia arrivata alla Santa Sede di Roma che ha sconcertato l’intera popolazione e in particolar modo Papa Francesco.Ed è stata proprio l’indifferenza profonda e crudele nei confronti delle vittime, presente fino all’inizio degli anni 2000, la causa per cui ci troviamo oggi in questa terrificante situazione.
Le vittime non venivano ascoltate e spesso non prese in considerazione perché non credute; come poteva esistere un atto tanto osceno come la pedofilia all’interno della Chiesa o semplicemente si voleva far credere ai propri seguaci che questa problematica non sussisteva all’interno di un settore in cui si lotta proprio contro codesta immoralità.
Molti ecclesiastici però erano a conoscenza delle oscenità che avvenivano all’interno degli innumerevoli luoghi sacri, quali appunto le chiese, e hanno sorvolato su cotanta indecenza operando automaticamente a favore di essa e contribuendo quindi alla sua diffusione: spesso coloro che sapevano erano gli artefici di tale peccato.
“Scalpore” e “vergogna” sono i termini corretti per descrivere quest’enorme scandalo che ci travolge e ci lascia sbigottiti d’innanzi all’ennesima notizia di pedofila all’interno della chiesa, attualmente rinvenuta in Francia, ma in realtà presente in ogni sacro luogo del mondo in cui essa si manifesta.
“Incoraggio i vescovi e i superiori religiosi a continuare di compiere tutti gli sforzi affinché drammi simili non si ripetano”: sono queste alcune delle parole pronunciate dallo stesso Papa Francesco in merito alle ultime notizie di cronaca sugli atti di pedofilia avvenuti in Francia.
Sono state 216 mila le vittime di pedofilia all’interno della chiesa francese dal 1950 ad oggi, come traspare nel report stimato dalle CIASE (Commissione sugli abusi sessuali nella Chiesa); ci troviamo quindi di fronte ad una stima di circa 3.000 preti pedofili in questi 70 anni. Ed è a questo punto che viene naturale chiedersi: “Se non possiamo fidarci di coloro che descrivono immorale e spregevole la pedofilia ma sono proprio essi i primi a compiere questo peccato, allora di chi possiamo farlo?”