Di Lorenzo Gulino. Con nove motomondiali, di cui uno in 125, uno in 250, uno in 500 e ben sei in MotoGP, corre la sua ultima gara Valentino Rossi, uno tra i piloti più titolati del motociclismo mondiale e uno dei più seguiti. Il Dottore ha fatto avvicinare molte persone a questo sport e lo ha fatto grazie alla sua passione, alle sue imprese e grazie anche al suo rimanere umile sempre e comunque.
Nella gara di oggi Valentino partito dalla decima posizione nella pista di Valencia ha terminato nella stessa posizione senza troppi acuti, ma di certo oggi non doveva dimostrare niente a nessuno. Sul podio tre ducati: primo posto per Bagnaia, secondo posto per Martin e terzo posto per Miller; quinto posto per Quartararo che comunque si aggiudica il motomondiale e può festeggiare. Ma i veri festeggiamenti sono per lui, per il Dottore e per la sua ultima gara in MotoGP. Una vera e propria festa per Valentino con tutti i piloti che si sono fermati con lui e lo hanno abbracciato. Il Dottore a fine gara ha fatto vari giri salutando tutti coloro che lo hanno sostenuto sempre e comunque dagli spalti. E’ stato mandato un video con i ringraziamenti di molti vip da tutto il mondo a partire da sportivi come Hamilton, Buffon, Pirlo, Ronaldo il Fenomeno fino ad arrivare a persone del mondo dello spettacolo come Keanu Reeves. Presente nei box ad aspettare Vale anche Cesare Cremonini. Per ringraziare questo grande pilota e soprattutto questo grande uomo che si è sempre contraddistinto per il suo essere sempre vero è stato fatto un murales con il suo volto.
Valentino adesso è pronto a due nuove sfide. Una riguarda sempre il mondo dei motori, visto che il numero 46 seguirà la sua scuderia VR46. L’altra grande sfida sarà una seconda vita per Vale; infatti la sua compagna Francesca Novello è in dolce attesa di una bambina come già annunciato. Il Dottore in alcune interviste precedenti aveva detto che non voleva lacrime, ma solo festeggiamenti e sorrisi, ma anche lui durante il suo ultimo giro in pista ha mollato e l’emozione si è fatta vedere sul suo volto. La stessa emozione che abbiamo provato tutti noi nel seguirlo in tutti questi anni, dalla prima alla sua ultima gara, nel bene e nel male, nella vittoria e nella sconfitta.