Di Alessia Rita. Negli ultimi giorni il gossip sembra aver posato la sua attenzione su Flavia Vento, che dopo aver scoperto di essere stata truffata decide di non denunciare la persona che si è presa gioco di lei.
La showgirl, intervistata da diversi programmi televisivi, ha dichiarato di aver creduto di chattare con Tom Cruise per sei mesi consecutivi, per poi comprendere che dall’altra parte dello schermo non c’era il famoso attore, ma bensì un imbroglione con chissà quali intenzioni.
<<Tom mi ha detto che mi scriveva dal suo profilo personale, diverso appunto da quello ufficiale>>
Tutto ha avuto inizio con una serie di menzogne ben costruite che hanno messo la Vento di fronte ad una scelta: analizzare tutta la situazione fin da subito oppure credere in un bel sogno. D’altronde come biasimarla, chi non vorrebbe scambiare anche solo due parole con il tenente ‘Maverick’ del film ‘Top Gun’.
Anche se questa situazione può sembrare assurda, la maggior parte di noi ha avuto nella vita un’esperienza simile. La fascia di età che oggi ne è più colpita oscilla dai 40 ai 60 anni, persone alle prime armi con i Social Media che non hanno i metri di valutazione necessari per comprendere se si tratti di profili fake o meno. Le motivazioni che spingono i malintenzionati a commettere queste azioni sono molte: per vendetta, per uno scambio di foto compromettenti, per paura di mostrarsi per quello che si è o ancora per puro piacere nell’approfittare della sensibilità altrui.
L’aspetto più preoccupante è che coloro che si trovano vicino al diretto interessato, a mente lucida, si insospettiscono e spesso si accorgono dell’inganno; mentre la ‘vittima’ non si accorge che nei racconti del truffatore ci sono delle lacune importanti, o magari decide di proposito di non tenerne conto.
Flavia stessa racconta che le sue amiche avevano cercato di avvertirla, ma lei era accecata da questo film mentale che la ritraeva come protagonista, che la portava anche a credere che i commenti negativi che riceveva, fossero solo dettati dall’invidia.
La showgirl spiega di essersi affezionata molto a questa persona, di aver passato al telefono con lui la maggior parte del tempo delle proprie giornate, dichiarando di non sentirsi pronta a sporgere denuncia, una scelta del tutto incomprensibile. Chiunque abbia la possibilità di essere ascoltato da un numero elevato di persone, dovrebbe approfittare di questo vantaggio.
Flavia Vento rifiutando di far scontare una giusta ‘pena’ al responsabile della truffa, ha mandato un messaggio sbagliato: coloro che attraverso profili fake danneggiano gli altri, non solo a livello sentimentale ma anche estorcendo denaro attraverso truffe e ricatti, hanno una buona probabilità di non essere incolpati.
Questa è dimostrazione che il suo unico interesse era quello di guadagnare un po’ di visibilità, anche al costo di passare per una ‘sciocca credulona’.