Di Barbara Camillo. Tutti lo abbiamo incontrato, il tipo “arrabbiato con il mondo”, quello che sbraita alle poste o al supermercato, ma oggi ci concentreremo sul tipo più “incazzoso di tutti”: il guidatore aggressivo. Perché cominciare con questa categoria? Perché l’aggressività a livello globale è facile da riportare metaforizzata sulla guida.
Regole, troppe regole – e nessuno le rispetta!. In strada, ci sarà sempre la persona più lenta e accorta, anche troppo, e ci sarà sempre quella che è in ritardo per il lavoro che cerca di sorpassarla, suonando e risuonando il clacson inveendo come un ossesso
Ma, qualcuno che si prende la briga di sbraitare contro una persona solo perché parte un secondo dopo al semaforo o rispetta i limiti di velocità, è ovvio che abbia un problema di base, che è la malattia più grande di questo tempo: lo stress; La pressione, le aspettative, stai andando con quell’auto in un posto dove non vorresti andare, altrimenti non te la prenderesti così tanto.
La malattia sta nel portare le persone a vivere una vita di infelicità( e bestemmie alla guida) per raggiungere una fittizia felicità mostrata dal “lifestyle”, con la tua perenne infelicità puoi pagarti una bella auto! E tutti ci caschiamo, anche perché non possiamo mica sottrarci al sistema, non facilmente almeno,” 1 su mille ce la fa”.
Poi c’è quella categoria di persone che, se le tamponi per sbaglio in un traffico infinito , vuole picchiarti. Qui si tratta di un altro tipo di gente, gente malata e che fa del suo “lifestyle” non le aspettative, che lo rendono violento per lo stress, ma la violenza stessa; Spesso infatti purtroppo questi soggetti sono figli di contesti criminali o familiari particolari, in cui la violenza è all’ordine del giorno, normalizzata, accettata anzi anche enfatizzata, e così diventa normale ad esempio inseguire una ragazza fin sotto casa solo perché ti sorpassa a norma di legge.
Queste sono si persone bisognose di aiuto psicologico se non psichiatrico, poichè soffrono la mancanza di un educazione sociale al dialogo e a una soluzione che non sia violenta, e questa cosa purtroppo distrugge prima loro e tutto ciò che hanno intorno.