Di Natasha di Santo. Il target del settore moda è molto ampio, ma la parte dei giovani è molto più sensibile ed influenzabile.
La maggior parte dei ragazzi nei negozi acquista la cosiddetta “fast fashion”, la moda fatta di capi di abbigliamento e accessori a prezzi contenuti, in linea con le tendenze e con i gusti dei consumatori. I grandi marchi spagnoli Zara e Desigual e quello svedese H&M hanno rivoluzionato l’acquisto di massa per chi non può permettersi costi eccessivi, ma vuole nello stesso tempo acquistare prodotti di buona qualità e soprattutto trendy.
Mentre Zara e H&M sono accomunate da una linea di abbigliamento simile, caratterizzata da linee regolari e tinte basic,  Desigual, privilegia i colori accesi, le tinte sgargianti, le stampe floreali e geometriche, tentando di riversare nei suoi prodotti l’energia necessaria per amare la vita e per essere sempre ottimisti.
In contrapposizione al fast fashion troviamo l’acquistare vintage o di seconda mano.
Mai come ora comprare vintage è considerato il futuro della moda ed è diventato una vera ossessione: vuoi per l’attenzione all’aspetto economico, vuoi per motivi di sostenibilità o, più semplicemente, di stile.
Comprare usato consente di pescare in un bacino ampio e variegato qualcosa di personale e originale, lo fa chi ricerca un capo prezioso e chi desidera uno stile che non ricalchi quello di tutti.
Per questo motivo soprattutto ultimamente sono nati tantissimi siti online per comprare vintage o di secondo mano, come ad esempio Vinted, ormai conosciuto da tutti, ci permette di vendere e acquistare facilmente capi usati di ogni tipo, con un mix equilibrato di fast fashion e marchi di lusso.
La differenza per quanto paradossale è una contrapposizione di epoche, poiché il fast fashion sono tutte quelle mode che fanno tendenza al momento, mentre per il vintage c’è una vera e propria ricerca di quello che si acquista in modo più consapevole.

  • Autore dell'articolo:
  • Categoria dell'articolo:Moda