Di Davide Schiavone. Grinta, coraggio, voglia di lottare e vincere. Tutte caratteristiche viste nella Roma contro il Leicester e che sono mancate questa sera nella trasferta di Firenze. I giallorossi cadono in casa della Fiorentina per 2-0, risultato deludente soprattutto per la prestazione fornita. Una Roma sulle gambe scende in campo con la squadra che giovedì ha battuto il Leicester all’Olimpico, mostrando tutti i suoi limiti fisici e mentali. La partita si sblocca dopo soli cinque minuti, quando il direttore di gara Guida fischia, dopo revisione al VAR, un rigore al quanto dubbio causato da un contatto tra Karsdorp e Nico Gonzalez al limite dell’area. Poco dopo Ibanez non esce per coprire lo spazio a Bonaventura che insacca, il risultato è di 2-0 dopo soli undici minuti. Il primo tempo si chiude tra le proteste dei giallorossi per l’arbitragio discutibile e una timida reazione della Roma nel tentativo di accorciare le distanze prima della pausa. Il copione della ripresa è sulla falsa riga di quello visto in scena nella prima frazione di gioco, tutti i tentativi giallorossi vengono rispediti al mittente e i viola in contropiede che tentano di chiudere la partita. Il secondo tempo si chiude senza variazioni di risultato, ma con un profondo amaro in bocca per la squadra di Mourinho che ora deve cambiare registro per blindare la qualificazione in Europa League nelle ultime due gare contro Venezia e Torino, prima della finale di Conference League contro gli olandesi del Feyenoord.

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