Di Luigi De Vincentis. Al giorno d’oggi è sempre più difficile restare a lungo nelle classifiche di vendita. C’è chi però, non perde questa abitudine. Ligabue e Vasco Rossi ormai sono abituati a battere tutti i record. Ma per loro non è stato sempre tutto rosa e fiori. Nelle loro anime c’è sempre stata una costante che ha accomunato entrambe le loro carriere. Si parla dell’insofferenza. Vasco Rossi ha da sempre dichiarato di soffrire di depressione. La musica lo ha aiutato e, attraverso le sue canzoni, ha sempre comunicato questa insofferenza. I concerti hanno fatto si che la sua depressione svanisse. È lì che Vasco è rinato. Il suo pubblico si è riconosciuto in lui e non lo ha mai abbandonato, nemmeno nella malattia. Il rocker di Zocca entra nell’animo dei suoi fans e smuove le corde più profonde dell’animo umano. Si può definire un’Anima Fragile. Non c’è canzone che lo descrive meglio di questa. I suoi fans si sono subito riconosciuti in quello che scrive e forse è per questo che dopo 45 anni di carriera i suoi fans continuano a cantare con lui tutto il suo repertorio. Per Ligabue il discorso è leggermente diverso. La sua insofferenza deriva dal fatto di essere controcorrente rispetto alla filosofia del periodo che viveva. Non stava vivendo la vita che voleva ma anche qui è arrivata la musica. Ligabue inizia a scrivere e non smette più. Ogni volta, anche con lui, è un colpo all’anima. Per lui la musica è sfogarsi. Più volte ha dichiarato che per lui scrivere e salire sul palco è un rito liberatorio al quale non vuole rinunciare. I suoi fans lo hanno capito subito. Ligabue ha iniziato a liberarsi di quel passato e con lui i fans. E’ in quel momento che il rocker di Correggio ha ritrovato se stesso. Nel momento in cui ha scritto Urlando Contro il cielo i suoi fans hanno capito che era diversa dal solito. Hanno capito che voleva comunicare qualcosa di difficile. Ha fatto centro. Anche lui ha toccato le corde dell’animo. Entrambi gli artisti hanno buttato alle spalle il passato, la musica ha aiutato loro a trovare una nuova strada. Il pubblico non ha mai smesso di seguirli. I loro fans non vogliono smettere di emozionarsi, vogliono continuare ad avere i brividi. Per loro la musica dei due cantanti emiliani è come se fosse un vizio dal quale non si riesce a guarire. Chi segue i due cantanti sa per certo che nel momento del bisogno, nel quale sono a terra, una loro canzone può curare le ferite. Alcuni detrattori hanno detto loro di andare in pensione perché la loro musica ormai era scaduta. Loro non ci pensano proprio. Vogliono continuare ad emozionare il pubblico, sempre e solo “Con la Scusa del Rock ‘n’ Roll”.

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