Valeria De Magni. Ilaria Sollazzo uccisa dall’ex fidanzato Antonio Russo, lasciano la bambina di due anni e la città di Scalea in stato di shock. Lei, 31 anni, insegnante di sostegno, lui, 25 anni, guardia giurata. Tre mesi fa si erano lasciati, e il clima tra i due sembrava tranquillo. “Conoscevo i ragazzi e le loro famiglie. Spesso venivano in parrocchia, insieme alla bambina, erano una coppia affiatata, si volevano bene, qualcosa però si era rotto” queste le parole del parroco, una delle ultime persone ad aver visto Ilaria viva poco prima della tragedia. “Mi aveva detto che sarebbe andata a un compleanno di amici. Ilaria amava la vita”, purtroppo però non riuscirà più a tornare a casa e riabbracciare sua figlia. Antonio nascondeva qualcosa di più, non accettava la fine della relazione e dopo aver provato a riallacciare i rapporti, spingendo e opprimendo Ilaria ha perso il controllo. Intorno alle 2 di notte, mentre la giovane donna parcheggiava l’auto sotto casa, viene raggiunta dall’ex fidanzato e spaventata si chiude nell’abitacolo, ma questo non basterà a salvarle la vita, l’uomo le scarica addosso 6 colpi di pistola, ne riserva uno, rivolge l’arma contro di sé si toglie la vita. La figlia della coppia in quel momento era con la nonna materna, che è stato subito avvisata dell’accaduto. “È così che vogliamo ricordarti: bella, sorridente e felice di giocare con i ragazzi e di guidare i giovani. Resterai sempre nei nostri cuori”, questo ciò che si legge sul manifesto davanti alla chiesa di San Giuseppe Lavoratore, dove si sono tenuti i funerali di entrambi. Le rose rosse poggiate sulla bara accompagnano il dolore degli alunni che si stringono in un forte abbraccio, ricordandola con tra lacrime e sorrisi, e della famiglia che si chiude nel silenzio del lutto.