Di Silvia Cera. Mestruazioni. Parola tabù da quando è stata coniata. Ci viene insegnato che averle è da nascondere e agli uomini viene insegnato come evitarle. Oggi affronterò questo argomento, senza nessun filtro, per la molta ignoranza, anche da parte delle donne.

Il ciclo mestruale è quel periodo che va dal primo giorno di flusso mestruale fino al giorno prima del flusso successivo; non è, come si pensa, la stessa cosa delle mestruazioni, cioè la perdita di sangue, che in media durano 5 giorni.

Da parte di moltissimi uomini ne viene ignorata l’esistenza, perché li mette a disagio, ma è importante che sappiano di cosa si tratti.

Malgrado non siano loro i protagonisti, sapere come rivolgersi ad una donna è fondamentale. Ad esempio, chiedere ad una donna nervosa se lo è perché ha le mestruazioni, cosa fatta dalla maggior parte degli uomini, è una cosa sbagliatissima. Risulta inopportuno ed offensivo. Durante le mestruazioni non si cambia personalità e non si diventa pazze. Certo, avere dei dolori in quel momento potrebbe infastidirci, ma non perdiamo il controllo solo per questo.

Le mestruazioni non sono uguali per tutte, si potrebbero avere dei dolori molto forti nel basso ventre, mal di testa, dolore ai reni, nausea, o in caso contrario, niente. Ci sono molte donne che non si accorgono di averle.

Il 20-50% delle donne in età fertile soffre di sindrome premestruale. Presenta sintomi come gonfiore, aumento dell’appetito, disturbi del sonno, irritabilità, cefalea, ed altri ancora. L’intensità dei sintomi e i sintomi stessi possono variare da donna a donna, il tutto, si verifica dai 7 ai 10 giorni prima delle mestruazioni.

Per la donna tutto questo ha un costo non solo in termini di salute. Gli assorbenti sono tassati al 22%, come beni di lusso. Nessuna considera l’avere le mestruazioni un lusso, ma purtroppo lo è. Questo perché medicinali, assorbenti, coppette mestruali, la pillola, hanno tutti un costo, che si perpetua mese per mese.

È per questo che anche gli uomini dovrebbero essere a conoscenza del mondo che c’è alle spalle, perché sono soprattutto loro che fanno leggi, che riguardano il nostro corpo, non sapendone nulla.