Di Mattia Fraschetti. Disfatta Roma, la squadra di mister Mourinho cade nel derby di ritorno contro la Lazio, sfida valevole per la 27esima giornata di campionato. Quello che, dando un’occhiata alla classifica di serie A può definirsi un vero e proprio scontro diretto per la corsa alla zona qualificazione della Champions League del prossimo anno, è stato vinto ieri 19 Marzo 2023 dai biancocelesti per 1-0, in rete Mattia Zaccagni.

Un approccio di gara senza identità quello dei giallorossi, il quale, complicato dal cartellino rosso procurato da Roger Ibanez al 30esimo del primo tempo, ha danneggiato ancor di più la ricerca del gol in casa Roma.

Dopo una settimana europea da sogno, passando il turno di Europa League e qualificandosi ai quarti di finale, la Roma cede i 3 punti alla squadra di Maurizio Sarri, in uno dei derby più sentiti degli ultimi anni.

Il tecnico giallorosso, dopo l’ennesima disattenzione del difensore brasiliano nel match contro la Lazio, si è dovuto adattare, 10 contro 11, al dominio biancoazzurro, il quale ha messo alle corde per 60 minuti la difesa giallorossa. Costato caro, inoltre, l’errore di Nicola Zalewski sul gol del vantaggio di Zaccagni, quasi imperdonabile dopo una prestazione non all’altezza di una sfida di alto livello. Un elemento di forza che ha sicuramente contribuito al predominio dei ragazzi di mister Sarri è stato il centrocampo, dove Luis Alberto, Cataldi e Milinkovic Savic hanno dimostrato più coesione rispetto a Cristante, Wijnaldum e Pellegrini.

In fase offensiva, unico punto d’onore ad Andrea Belotti, il quale si è spesso trovato a fronteggiare da solo l’intera difesa della Lazio. Anonimo invece Paulo Dybala, costretto a lasciare il campo alla fine del primo tempo per lasciar spazio a Llorente per via dell’espulsione del numero 3 giallorosso.

La Lazio che riesce a fare 2 su 2 nei derby in campionato ora può davvero sognare la zona Champions, mentre la Roma, che non riesce a trovare continuità negli scontri diretti, è quinta a 47 punti, -1 dal Milan.

I ragazzi di Mou dovranno ora rimboccarsi le maniche, mettendosi a lavoro essendo consapevoli che a 11 giornate dal termine del campionato, ancora nulla è perduto.

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