Di Lorenzo Paielli. Da qualche anno, il calcio femminile in Italia ha ottenuto finalmente il rispetto

e l’attenzione che merita. Se pur ancora molto indietro rispetto ad altri paesi europei e

soprattutto agli USA, il movimento calcistico femminile italiano ha fatto passi da

gigante affacciandosi anche in alcuni palcoscenici importanti come la Champions

League. La svolta epocale arriva il 1° luglio 2022, data divenuta storica poiché il

massimo campionato femminile approda nell’ambito professionistico. Il

raggiungimento di questo importante traguardo aiuta il movimento ad attirare a sé un

maggior impatto mediatico e commerciale, ma anche e soprattutto uno sviluppo

sensazionale dal punto di vista sportivo. Questo comporta ampi margini di crescita

negli anni a venire, grazie alle riforme attuate nei campionati e all’attenzione data ai

settori giovanili. Dalle statistiche del 2021 possiamo constatare che il 54% dei tifosi

di una squadra di calcio maschile dichiara di seguire anche la squadra femminile del

proprio club. Dati facilitati anche dall’incremento di interesse per quanto riguarda i diritti televisivi della Serie A Femminile, che vengono acquistati da Tim Vision e si estendono fino a Sky e La7, con Dazn che si assicura la Champions League. Per

quanto il calcio italiano femminile sia ancora lontano dalle infrastrutture e dalla

disponibilità economica dei club europei più importanti, così come dalla qualità degli organici e dello scouting, i club italiani, soprattutto quest’anno, hanno dimostrato di

aver fatto dei passi in avanti considerevoli e di poter giocare senza paura contro

società molto più avanti di loro. In particolare, la Roma Femminile, ha portato in alto

il nome del nostro paese nella Champions League femminile, compiendo un

cammino storico per il club e per il calcio italiano. Le giallorosse hanno superato un

girone tutt’altro che facile, posizionandosi al secondo posto ad un solo punto dal

Wolfsburg, collezionando 13 punti. La Roma ha poi dovuto arrendersi contro il

Barcellona ai quarti di finale, ma all’andata le ragazze del mister Alessandro Spugna

hanno giocato un’ottima gara, perdendo 0-1, segnando però il gol forse più

importante: la partita, giocata allo Stadio Olimpico, è stata la gara con più spettatori

nella storia del calcio femminile italiano (39,454). Con la speranza che questa

crescita del movimento sia di buon auspicio per i mondiali di calcio femminile, in

programma questa estate.

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