Di Luca Iglio. Mancava solo l’ufficialità: il Gp del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna è stato annullato a causa del maltempo che nei giorni scorsi ha colpito la Regione italiana e che ancora oggi non lascia tregua ai cittadini romagnoli. Inizialmente si ipotizzava l’annullamento della gara di Porsche e delle categorie minori, lasciando invece inalterata la gara della classe regina; invece poi l’annuncio è arrivato direttamente dal presidente dell’Aci Angelo Sticchi Damiani che ha spiegato che il Gp difficilmente sarà recuperato in questa stagione, soprattutto a causa del calendario molto fitto che per la prima volta nella storia della F1 vede 26 Gran Premi nelle varie parti del Mondo. L’unica opzione sarebbe quella di prorogare il contratto dell’Autodromo di Imola con F1 di un anno, e quindi far slittare la scadenza al 2026, in modo da poter recuperare la gara. In questo momento è l’ipotesi più accreditata. Anche Stefano Domenicali, presidente e amministratore delegato della F1 ed ex volto noto della scuderia della Ferrari, è intervenuto spiegando che il rinvio si è reso necessario per non gravare ulteriormente sulla situazione d’emergenza, che purtroppo continua ad essere critica. Ovviamente non mancano anche le motivazioni di ordine pubblico e logistiche, dato che i tir delle varie scuderie dovevano ancora raggiungere il circuito e che, in queste condizioni, difficilmente ci sarebbero riusciti. Inoltre, molte zone dell’autodromo, tra lui la corsia dei box e la zona del paddock, sono completamente allagate e quindi inagibili. Insomma è stata una decisione, quella di cancellare il Gp, presa all’unanimità come dimostrano anche le parole del Sindaco imolese Marco Panieri. Il primo a chiedere la cancellazione della gara era stato proprio Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e Vicepremier, spiegando che in questo momento tutte le forze e gli sforzi debbono essere concentrati sui soccorsi per poter fronteggiare l’emergenza. All’arrivo dell’ufficialità della cancellazione, non sono mancati numerosi messaggi di cordoglio da parte delle scuderie e dei piloti, e non sono mancate neanche numerose donazioni, come ad esempio quella della Ferrari, che ha donato all’Emilia-Romagna oltre un milione di euro per fronteggiare all’emergenza. Da sottolineare anche come alcuni piloti fossero già arrivati nella Regione emiliana, tra cui Yuki Tsunoda (pilota Alpha Tauri), il quale alla notizia dell’annullamento, si è prontamente messo a disposizione del personale dell’hotel dove alloggiava, per aiutare a spalare il fango dalle strade. È stata anche aperta una campagna di raccolta fondi da parte della stessa F1, per la Regione, ma anche per la scuderia dell’Alpha Tauri che, avendo sede proprio a Faenza, ha subito perdite importanti.

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