Di Simone Balmas. Sentire lo stomaco contorcersi, provare una sensazione di disgusto alla vista della “palestra” o all’udire la parola allenamento. Un velo di malessere ti circonda, continui dolori muscolari, scarsa concentrazione, poca fiducia, zero voglia. Sono sintomi di una forma di depressione che, sia in un atleta di livello agonistico ma anche professionistico, possono manifestarsi. Sovrallenamento è il termine che descrive con esattezza questo agglomerato di sensazioni negative e tormento fisico. Un problema che è estremamente sottovalutato in tutte le fasce d’età specialmente nei più giovani. Si giunge a questo stato di fatica e malumore se nella routine di un atleta vengono meno alcuni elementi che costituiscono il ciclo dell’allenamento. Una scorretta alimentazione, un riposo poco adeguato, un volume troppo intenso di lavoro, una monotonia degli esercizi, sono tutti fattori determinanti che potrebbero condurre alla depressione una persona. Esatto, perché in primis gli atleti sono anche persone, uomini e donne, ragazzi e ragazze con le loro emozioni e problemi personali. Essere trascinato nel limbo, dove cominciare ad odiare quello che si ama fare, è un passo molto doloroso della vita, forse l’infortunio più grave che un atleta può subire. I giovani sono quelli che cedono più facilmente, anche perché non sono a conoscenza di questo rischio e finiscono per lasciare lo sport perché non si divertono più. Per uscire da questa prigione d’ansia bisogna diminuire lo stress, le pressioni esterne, il carico di lavoro, scoprire il gusto genuino dello sport, riposarsi e poi ricominciare con cautela ad allenarsi di nuovo gradualmente. E’ auspicabile parlarne con chi può darvi un aiuto e comprendervi, come il coach o atleti più esperti che per primi sono passati nel torpore della fatica. Dell ’overtraining  se ne parla poco, invece è  uno degli infortuni più comuni nell’ambito sportivo. E’ doveroso sensibilizzare gli atleti di questo celato pericolo, perché non si deve  perdere mai la passione per uno sport ma bisogna saper dosare la giusta quantità di passione e lavoro.

  • Autore dell'articolo:
  • Categoria dell'articolo:Sport