Di Giulia Marcoccia. L’industria della moda è al centro di un vivace confronto riguardo all’utilizzo delle pellicce, dividendo opinioni tra sostenitori della tradizione e difensori dell’etica. Mentre alcuni brand rinunciano alle pellicce in risposta alle crescenti preoccupazioni ambientali e animaliste, altri le considerano irrinunciabili per il loro valore estetico e storico. Esploriamo le nuove prospettive emergenti nel mondo della moda, analizzando il delicato equilibrio tra estetica, sostenibilità e consapevolezza ambientale.

L’aspetto etico: l’allevamento di animali da pelliccia è spesso associato a pratiche crudeli e inumane. Gli animali sono spesso allevati in condizioni anguste e malsane, e possono essere sottoposti a metodi di uccisione crudeli, come lo scuoiamento vivo. Inoltre, l’allevamento di animali da pelliccia rappresenta un’industria ad alto impatto ambientale. I prodotti chimici utilizzati per la cura degli animali e per la lavorazione delle pelli possono contaminare l’ambiente, e l’allevamento intensivo di animali contribuisce alle emissioni di gas serra. L’aspetto nella moda: Nonostante le controversie, le pellicce continuano ad essere un materiale ricercato e alla moda. I capi in pelliccia sono spesso considerati eleganti e sofisticati, e possono dare un tocco di glamour a qualsiasi look. Tuttavia, la crescente sensibilità verso le tematiche etiche e ambientali sta spingendo sempre più persone a scegliere alternative alle pellicce vere. Le pellicce sintetiche, ad esempio, sono un’opzione più etica e sostenibile, ma non sempre offrono la stessa qualità e durata delle pellicce vere.

La crescente tendenza al fur-free: il significato di Fur-Free risiede nella sua natura “cruelty free”, cioè senza violenza sugli animali. Quando parliamo di animali da pelliccia ci riferiamo soprattutto a: visoni, volpi.

Negli ultimi anni, infatti, molte case di moda hanno annunciato di voler eliminare le pellicce dalle loro collezioni. Tra queste, si possono citare Burberry, Chanel, Gucci, Prada e Stella McCartney. Queste sono alcune delle dichiarazioni da parte dei grandi stilisti: “Pelliccia? Ne ho abbastanza. Non voglio uccidere animali per fare moda.” Donatella Versace, “La ricerca e lo sviluppo di materiali alternativi consentirà all’azienda di esplorare nuove frontiere della creatività e di rispondere, allo stesso tempo, alla domanda di prodotti più responsabili” Miuccia Prada.

Il futuro delle pellicce: è difficile dire quale sarà il futuro delle pellicce, la crescente pressione da parte degli attivisti per i diritti degli animali e l’attenzione crescente alle tematiche ambientali potrebbero portare a un declino dell’utilizzo delle pellicce vere. Tuttavia, le pellicce continueranno probabilmente a essere un materiale ricercato per i capi di lusso. Le case di moda potrebbero continuare a utilizzare pellicce vere, ma potrebbero farlo in modo più etico e sostenibile, adottando pratiche di allevamento più responsabili e utilizzando metodi di uccisione più umani

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