Di Vanessa Morelli. Non pensavo questi mesi sarebbero stati così importanti… Quando ho cominciato il corso di giornalismo televisivo a dir la verità diversamente dallo scorso semestre, ho cercato di essere fin da subito più decisa e convinta, curiosa di scoprire le mie vere potenzialità, spingendomi sempre a fare di più. Ho cominciato il corso facendomi una promessa, rimanere fedele al suo motto prof ‘’CARPE DIEM’’, e la ringrazio per avermi trasmesso la voglia di non pormi dei limiti, mettendo l’asticella della mia ambizione sempre più alta. Ho capito grazie alle inchieste quanto mi piaccia entrare con la telecamera da giornalista di vita nelle storie delle persone, per poter comunicarle nel miglior modo possibile poi ad un possibile pubblico, ho amato ascoltare e riportare le loro storie, capire e comprendere per poi rappresentarle in video. Le lezioni sono state sempre più interessanti, iniziando con l’inserimento dei dibattiti a due, che ci hanno mostrato diverse facce di una stessa comune realtà, hanno portato alla luce tematiche importanti e sentite, come la religione, il rapporto di coppia, l’omosessualità, lo scorrere del tempo e molte altre. Tutto ciò ha concesso a noi di creare una specie di connessione con l’altro, magari per alcuni più forte che per altri, ma pur sempre qualcosa ha lasciato. Continuando ancora c’è stata l’introduzione a lezione dei tg in classe, una prova di coraggio e forza, a cui ognuno di noi ha risposto con altrettanta voglia di mettersi in gioco, facendo il proprio meglio. Ricordo il giorno in cui lei mi comunicò che sarei stata la prima a condurre il tg in classe, beh non le nego che inizialmente l’imodium sembrava essere l’unica soluzione… ricordandomi però subito dopo di quella promessa, non mi sarei mai più sottovalutata, ed è per questo professore che la ringrazio, per avermi obbligata a sconfiggere alcuni dei miei mostri, per trasformarli in passioni. Ad oggi quindi vedo la mia felicità futura prendere sempre più forma, il corso in questo mi ha aiutata, la classe è stata fondamentale, il confronto necessario e la sua spinta a cogliere l’attimo determinante.