Di Francesca Spano. È una tra le cantanti più amate del panorama musicale italiano ad essere la protagonista del nuovo film in uscita su Netflix . “Sei nell’anima ” intitola il biopic sui primi 29 anni di vita di Gianna Nannini interpretato da Letizia Toni e diretto da Cinzia Th Torrini, in arrivo su Netflix il 2 maggio. Si tratta di un percorso di vita non piuttosto semplice  quello della cantante che in questo film decide  di mettersi a nudo e mostrare la parte di se più nascosta , il lato oscuro della fama . Il successo e la popolarità non conducono ad una vita serena e armoniosa ma , anzi, molte volte divengono la causa di pressione e malessere che sfociano in problematica ben più serie, difficili da gestire in autonomia. Non resta in questo caso che chiedere aiuto . Il prossimo 14 giugno la Nannini  compirà settanta anni ma la stessa considera il suo vero anno di nascita il 1983 . “La morale della storia è che c’è sempre alternativa/La morte è obbligatoria, ma l’età è facoltativa”, canta Gianna Nannini nel brano intitolato proprio 1983. Quell’anno, la cantante , che aveva già raggiunto il successo con il singolo ‘America’ e con l’album ‘California’ e che stava lavorando all’album ‘Latin Lover’ in Germania, ha un crollo psicologico, probabilmente sotto la pressione della richiesta di produrre  nuove hit entro i tempi stretti richiesti dalla discografia. Un crollo che si manifesta con allucinazioni e attacchi psicotici e di panico, tanto da farle rischiare il ricovero in una struttura psichiatrica, evitato solo dalla vicinanza della famiglia e del suo primo grande amore femminile, Carla , interpretata da Selene Caramazza , diventata poi la compagna di una vita.   A volte serve cadere per potersi rialzare più forti di prima , a volte serve annullarsi  per poter ritrovare se stessi e ricominciare a vivere ma soprattutto a volte serve chiedere aiuto per potersi salvare .  Il film ci permette , dunque , di conoscere una Gianna Nannini a 360 gradi , al pieno dei suoi successi e insuccessi mostrando il positivo e negativo di colei che ad oggi è un pilastro nel panorama musicale italiano .  Nel film c’è tutta la carica rivoluzionaria di un’artista che rifiuta di essere ingabbiata nel cliché musicale ed estetico della cantante pop, aiutata da una giovane Mara Maionchi , interpretata da Andrea Delogu, incantata dalle grandi  potenzialità di Gianna ma dura nel sopportare la sua ingestibilità , tra una fuga in moto e qualche esperienza con le droghe.                                 La protagonista Letizia Poni dice che “Il messaggio più importante del film  è che a tutti può succedere di trovarsi nel tunnel di una frattura della propria identità e tutti possono uscirne” ,  infatti    ,                                             Gianna racconta cantando in ‘1983’: “Prima ho perso il sonno e dopo l’appetito/Ma il cuore con il tempo si è auto guarito/C’è sempre un altro round, comincia il rock and roll”.                                                                                                    La storia della cantante diviene quindi la dimostrazione lampante che a tutto c’è una via d’uscita e che rinascere è possibile.