Di Francesca Spano. Dicono che le cose inaspettate sono sempre le più belle, sono quelle che ti sconvolgono e attribuiscono senso alle tue esperienze di vita. Beh, oggi posso dire sì, è vero. È quello che mi è successo con questo corso di laboratorio di giornalismo. Totalmente imprevedibile e fuori da ogni immaginario, prendere parte a questo laboratorio ha sconvolto a pieno il mio percorso universitario e di vita. Sono al terzo anno di università e questo non mi era mai successo; mai come in questi mesi ho visto il mio percorso perfezionarsi e rispecchiare la mia persona al cento per cento. La verità e che ci si deve buttare a capofitto nelle cose, bisogna seguire il proprio cuore e il proprio istinto ed io l’ho fatto. Ho scoperto che l’università non è fatta solo di libri ma si può essere davvero protagonisti di un percorso che non ti forma solamente professionalmente ma anche e soprattutto umanamente. Ho scoperto che non bisogna avere paura di esporre le proprie idee e mostrare sé stessi perché esiste davvero chi è disposto e interessano a questo e al confronto. È stato un vero e proprio viaggio interiore quello che ho intrapreso in questi mesi e che mi ha portato a fare chiarezza e valorizzare i miei pensieri riuscendo a tirare fuori e fare emergere dei lati e delle consapevolezze in me che da troppo tempo tenevo nascoste. A rendere possibile questo sono state tutte le attività che mi hanno vista protagonista in questo laboratorio come scrivere articoli “di pancia” dando così completamente sfogo ai miei pensieri , cimentarmi nella realizzazione di un vero e proprio tg televisivo riscoprendomi capace di svolgere con successo un compito nuovo come questo ,svolgere una inchiesta, un lavoro ancora una volta stimolante per le mie idee , che mi ha permesso di conoscere e confrontarmi con altra gente facendomi scoprire quanto nella diversità di ognuno c’è e sempre ci sarà un filo conduttore che collega le nostre vite . Tutto questo va ricollegato ad un tassello fondamentale, le ore di lezione. Quelle a cui ho partecipato in questi mesi non sono state normali lezioni universitarie ma veri e propri momenti in cui mi sono ritrovata a fare i conti con la mia essenza, a farla conoscere agli altri e a conoscere la loro. Storie che si intrecciano, pareri comuni e discordanti a confronto, stati d’animo alterati hanno arricchito e accompagnato queste ore. A rendere possibile questo non solo il lavoro ma la passione di chi ha messo a disposizione la propria esperienza, la propria vocazione e il proprio animo per insegnare giornalismo di vita a un gruppo di ragazzi pieni di sogni e di voglia di vivere. Ringrazio, dunque, il professore di questo corso che sin dal primo incontro avuto mi ha fatta sentire a mio agio rendendomi fiera di me , del mio percorso e di quella che sono . Consapevole che questo è solo l’inizio , sono pronta a continuare questo viaggio. Voglio continuare a sfidare me stessa, a mettermi in gioco e alla prova, voglio continuare a confrontarmi e imparare dagli altri, voglio semplicemente continuare a dare valore alla mia persona. Il giornalismo di vita è ormai parte di me.

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