Di Giorgia Medrihan. Le molestie sono incubi silenziosi. Spesso a subirne sono le donne donne che la maggior parte delle volte hanno paura di reagire e continuano a vivere in questo tormento. Tutte noi, almeno una volta nella vita, abbiamo subito molestie, eppure il fenomeno continua a ricevere poca attenzione ed a essere sottovalutato.
Un uomo non potrà mai comprendere come si sente una donna molestata, quante domande si pone, quanta paura ha provato in quel momento, e quanto ha sperato che la molestia non si trasformasse in qualcosa di peggiore. Le molestie sono atti di violenza che minano la libertà e la dignità di chi le subisce.
L’episodio più frequente e comune tra le donne è quello di uscire di casa e sentirsi osservate, di avere paura di tornare a casa da sole, di dover cambiare strada per evitare di incrociare qualcuno, di ricevere “apprezzamenti” non richiesti o minacce da parte di estranei. Anche se sembrano scene da film, questi episodi sono purtroppo la quotidianità per molte donne, costrette a vivere in un tunnel di paura.
Questo problema è trascurato: la legge esiste, ma non è sufficiente. Spesso non si riconosce la gravità di questi atti. È ora che il sistema giudiziario agisca con fermezza e che la società crei una cultura di protezione e rispetto. Non possiamo più tollerare un sistema che minimizza o giustifica queste violenze psicologiche, ritenute meno importanti; devono essere applicate condannate senza riserve.
Ciò che rimane alle donne dopo queste molestie non è tanto un dolore fisico, poiché raramente subiscono un contatto fisico; vengono colpite più profondamente nell’anima, creando insicurezze, cali di autostima e debolezze.
Dobbiamo unire le forze per dare voce a chi ha paura di parlare, di denunciare, di non essere ascoltata o capita. È essenziale creare una cultura basata sull’ascolto e sul rispetto, affinché le donne possano sentirsi sicure e supportate.
Nessuna donna deve mai più subire una molestia. Queste parole non sono solo un appello, ma una richiesta di impegno per tutti noi: ogni donna ha il diritto di vivere senza paura e di sentirsi al sicuro nel suo corpo e nella sua vita.