Di Edoardo Spuntarelli. Ramy Elgaml è morto la sera del 24 novembre in un incidente stradale nel tentativo di fuggire dai carabinieri. Il ragazzo è caduto dallo scooter guidato da un suo amico 22enne, anche lui in gravi condizioni, Fares Bouzidi. Quest’ultimo, indagato per omicidio stradale e accusato di guida senza patente e danneggiamento, andrà, dopo che si sara ripreso, ai domiciliari a casa della sorella in attesa dei risultati delle indagini. È indagato per omicidio stradale (in concorso con Bouzidi) anche il vice brigatiere che, subito dopo l’incidente, ha provato a salvare la vita al diciannovenne con delle manovre di primo soccorso grazie all’aiuto telefonico di un medico del 118.“Non frequento le periferie, non mi piacciono. Sono caotiche, brutte e soprattutto piene di extracomunitari che non sopporto. Basta guardarli, vedi quello che combinano qui a Milano, come fai ad amarli? Gli sparerei in bocca. Non mi vergogno affatto di considerare i mussulmani delle razze inferiori”. Queste sono le parole di Vittorio Feltri durante la Zanzara di Giuseppe Cruciani e David Parenzo, riguardanti la morte di Ramy Elgaml a Corvetto e le successive proteste.Il tenore di questa dichiarazione di Feltri non è certo una novità. Ad esempio, in passato arrivò a definire “cameriera di catanzaro” l’eurodeputata Ilaria Salis, o “quattro deficienti” coloro i quali protestarono alla sua affermazione sui ciclisti: ”mi piacciono solo quando vengono investiti”. Ma se spesso se l’è cavata con poco, questa volta sembra rischiare grosso.Secondo l’unione delle Comunità Islamiche, che ha detto di voler “agire nelle sedi opportune”, queste frasi sono “di una gravità inaudita che incitano alla violenza fisica e all’uccisione, che minano la convivenza civile e istigano all’odio razziale”. Inoltre l’Uicol, come anche il Pd, chiedono l’intervento di Giorgia Meloni per ottenere le dimissioni di Feltri dal consiglio regionale e dal suo giornale.“Se uno decide di fare il delinquente, che abbia 19 o 27 anni è uguale”. Se finora Feltri ha attirato le simpatie degli Italiani per il suo modo di fare scorbutico, questa volta il direttore de Il Giornale l’ha fatta grossa e credo che non se la caverà con una semplice parodia di Crozza. Dire cose del genere su una tragedia come quella accaduta il 24 novembre è di una gravità assoluta e dimostra un’indifferenza inaudita nei confronti dei parenti della vittima. Credo, inoltre, che non sia giusto definire malvagio o cattivo il 22enne sopravvissuto all’incidente, il quale, anche se certamente responsabile dell’accaduto, non è a mio avviso moralmente condannabile.