Di Nicole Barbuscia. Nel momento in cui ho letto, tra gli esami facoltativi, il corso di Giornalismo Televisivo, mi ha subito colpita. 

Già dal primo anno di liceo sapevo cosa volessi diventare nella vita, una giornalista di moda. Guardavo “Il Diavolo veste Prada” e sognavo la vita di Miranda Priestly; diciamo che mi sarebbe andata ugualmente bene quella di Andy, ma volevo puntare in alto. Poi mi sono immatricolata in università e ho cominciato a seguire i corsi di Scienze della Comunicazione, esplorando corsi e possibili prospettive future che mi hanno fatto vacillare. Il corso di Giornalismo Televisivo mi ha fatto recuperare quella passione che avevo, e che oggi posso affermare nuovamente di avere e di tenere viva dentro di me, per la scrittura. Ho scelto la redazione di moda, proprio perché è quello che voglio fare nella vita, e ho iniziato a svolgere i “compiti”, se così li posso chiamare, assegnati dal Professor Palma. Più scrivevo articoli e più mi piaceva il giornalismo, ero tornata a sognare di svolgere la professione di giornalista di moda. Gli articoli, uno a settimana, non erano mai come compiti, mi piaceva svolgerli; finivo un pezzo e subito iniziavo ad informarmi sulle ultime novità e tendenze nel mondo della moda così da poter scrivere il prossimo. 

Grazie al corso del professor Palma, che ci ha assistiti in tutto il percorso e si è reso da subito disponibile e comprensivo, ho capito che la passione che ho sviluppato per la scrittura non è mai andata via. Durante le lezioni abbiamo intavolato numerosi dibattiti sui temi più variegati, a partire dalla politica, per me la parte più noiosa e pesante, fino ad arrivare alle relazioni con il proprio partner, la gelosia, ma anche le problematiche e le difficoltà che alcuni di noi hanno affrontato e sconfitto durante la vita; insomma, tutte quelle componenti emotive che sono proprie di ogni essere umano. Ho scoperto grazie a questi dibattiti che all’interno della classe, composta dalle persone più differenti, ci sono persone con anime e caratteri da scoprire. Ci siamo scoperti essere tanto diversi e tanto simili tra noi, accomunati da storie, emozioni, modi di pensare, che ci hanno permesso di sviluppare moltissime discussioni, alcune più accese di altre, costruttive e alle volte commoventi.

Altri elementi fondamentali nel corso sono state le simulazioni in classe del telegiornale, in cui abbiamo potuto sperimentare in parte come funziona la mansione del giornalista e ci siamo cimentati nella rappresentazione, nel nostro piccolo, di un vero e proprio studio televisivo, con tanto di conduzione guidata a turno da ciascuno di noi, e successivamente lo sviluppo di un tg personale con le notizie del giorno, dal mio punto di vista più impegnativo, ma sempre soddisfacente, grazie alla professionalità che ognuno di noi è riuscito a tirare fuori nello svolgimento e nei commenti.

Tutto ciò è stato possibile grazie all’impegno e alla dedizione del professor Palma e del suo assistente Simone, docenti che tengono alla riuscita del corso e agli studenti cui insegnano; sono riusciti ad estrapolare qualcosa da ognuno di noi e a renderlo unico all’interno della classe. 

  • Autore dell'articolo:
  • Categoria dell'articolo:Cronaca