Di Hailie Bisonni.
Le donne in Italia, dopo aver subito un abuso, non denunciano.
Moltissime donne, nel corso della loro vita, subiscono una qualche forma di violenza fisica, psicologica o sessuale, ma quasi nessuna ha il coraggio di denunciare.
Dare fiato alla propria voce e urlare al mondo di fermarsi e di fare qualcosa.
I dati dell’Istat parlano chiaro, si stima il 31,5%, di cui 8 vittime su 10 non denunciano.
Troppe donne subiscono da parte dei propri partner o sconosciuti violenze dettate da una società maschilista e tossica che permette agli uomini di avere pieno controllo sulla donna.
Il problema però non è solo questo.
La difficoltà principale che si riscontra in questo sistema è la colpevolizzazione che si attribuisce alla donna dopo aver subito una violenza. ”Se l’è andata a cercare”. ”È lei che è rimasta accanto ad un uomo che la violentava fisicamente, poteva lasciarlo”. Solite frasi figlie di una società in cui si cerca di giustificare le azioni di uomini violenti.
Molte donne hanno paura di parlare e di denunciare. Madri di famiglie che subiscono violenze dal marito e pur di assicurare una vita migliore ai propri figli, scelgono di tacere. Altre ragazze, accecate dalla manipolazione del proprio partner, credono che i gesti di sottomissione e di possesso siano azioni d’amore. Ma non è amore se ti priva di vedere le tue amiche. Non è amore se ti vieta di fare ciò che ami e di indossare ciò che ti piace. Non è amore se spegne la luce che hai negli occhi e se diventi una marionetta che risponde a dei semplici comandi.
Le stesse vittime però si auto colpevolizzavano, credendo di aver fatto un qualche tipo di errore. Ci si sente sbagliate. “Forse è stata colpa mia”. ”Se non fossi uscita a fare una passeggiata, non mi sarebbe accaduto”. Queste sono solo alcune delle frasi ricorrenti che frullano nella testa di una vittima. Ma non è colpa della donna. Ogni ragazza è libera di uscire, di vestirsi come più le piace e se subisce un abuso da un uomo, la colpa è solo di quest’ultimo.
Noi siamo vittime e come tali abbiamo il diritto e il dovere di denunciare gli abusi che subiamo quasi ogni giorno, a partire dal catcalling fino alle violenze fisiche e sessuali.
Le donne non sono un oggetto con cui gli uomini possono divertirsi senza subire nessuna conseguenza. Adesso dobbiamo smettere di avere paura, perché la nostra voce può essere un piccolo passo per limitare le violenze.
Femminicidio/La donna ha paura di denunciare