Di Davide Schiavone. Una moto, un pallone, una racchetta, una vasca dove nuotare: ed un denominatore comune; l’età non più longeva. E se proprio vogliamo,
un filo conduttore: hanno fatto leggenda. E’ questo il caso dei longevi dello sportche grazie alle loro gesta continuano a tenere incollati allo schermo e trascinare negli stadi o nei palazzetti migliaia di piccoli e grandi tifosi. Nuoto, calcio, basket, pallavolo, tennis, in tutti gli sport ci sono atleti straordinari che, alla vita fuori dal campo, hanno preferito curare il proprio corpo e la propria tecnica, ottenendo come risultato una carriera dalla durata ben più lunga della media.
Partendo dall’Italia sono noti a tutti gli esempi della “Divina” Federica Pellegrini, del “Dottore” Valentino Rossi e del “Pupone” Francesco Totti. Come loro tanti altri che non sono così mediaticamente esposti, ma che hanno portato in alto il tricolore in diverse occasioni. E’ questo il caso di Francesca Schiavone, tennista milanese vincitrice del Roland Garros 2010 e della sua collega Roberta Vinci finalista nel 2015 degli US Open. Se si parla di ciclismo viene facilmente alla mente il nome di Davide Rebellin che all’età di 46 anni ha vinto la quinta tappa del Tour dell’Iran.
Uscendo dallo stivale è davvero alto in numero di “vecchietti” che danno ancora filo da torcere alle nuove leve dello sport. I primi due esempi lampanti sono quelli dei sempreverdi Michael Phelps (35 anni) e Roger Federer (39 anni) rispettivamente il nuotatore più vincente alle Olimpiadi e il secondo tennista della storia per titoli in singolo. Se ci si allontana dai soliti sport possiamo trovare molti atleti negli sport invernali, come ad esempio Cheryl Bernard (51 anni) e Tomi Rantamäki (49 anni) rappresentati rispettivamente della nazionale canadese e finlandese nella disciplina del Curling. Il freddo sembrerebbe accompagnare gli atleti in età avanzata, infatti possiamo trovare professionisti ultra quarantenni in sport come lo Sci di Fondo (Sergei Dolidovich 44 anni, bielorusso) o nel Salto con gli Sci (Noriaki Kasai 45 anni, giapponese). E come ogni atleta che ha fatto leggenda, anche questi sportivi sanno quale sia il momento più adatto per mettere fine alle proprie gesta, consapevoli che l’amore nei propri confronti da parte dei tifosi resterà immutato, rimanendo cristallizzato nei ricordi delle vittorie, delle sconfitte, delle gioie, delle amarezze, di ogni sfumatura di colore della loro infinita e indelebile carriera.