Di Alessandro Gibertini.
ARBITRO PAIRETTO 6: Non è chiamato a decidere su interventi complicati. Dirige il gioco con una buona precisione e lucidità. Cartellini usati al momento giusto. Var non utilizzato.
LAZIO:
ALL. INZAGHI 6,5: La sua Lazio non faceva due vittorie consecutive dai primi mesi del campionato. Criticato aspramente in quest’ultimo periodo, riesce comunque a far spiccare la propria rosa. I biancocelesti scendono in campo con una mentalità vincente. Gli schemi dell’allenatore piacentino sono ormai in testa dei giocatori. Si conoscono a memoria. Ottima la fase offensiva e promossa a pieni voti quella difensiva. Buona la scelta e la tempistica dei cambi.
REINA 6,5: 38 anni e non sentirli. È protagonista assoluto su un colpo di testa di Cornelius. In controtempo, l’estremo difensore spagnolo riesce a far leva sulle proprie gambe e ad arrivare così su un pallone destinato in rete. Miracolo decisivo. Un eventuale gol avrebbe portato i gialloblù in vantaggio. Per tutta la durata della partita, si disimpegna bene con i piedi e dà sicurezza.
LUIZ FELIPE 7-: Il miglior difensore di oggi. Intercetta tutto il possibile. Diagonali perfette. Interventi puliti. Dà una mano anche in fase offensiva con le sue accelerazioni.
ACERBI 6,5: Dirige la difesa dal centro. Mette ordine sui pochi errori dei suoi compagni di reparto. Bravo nell’impostazione. Ha la possibilità di segnare su palla inattiva. Colpisce male a porta vuota e il pallone rotola sul fondo.
RADU 6+: Tanta esperienza. Non rischia quasi nulla, ma non è perfetto. Si fa sfuggire qualche volta il diretto avversario. Spesso, sale ad aiutare l’attacco. Fa piovere cross dalla fascia di appartenenza.
LAZZARI 7: Secondo assist consecutivo per il “piccolo” esterno. Offre a Luis Alberto un pallone di pregevole fattura che lo spagnolo deve solo spingere dentro. Molta velocità e costanza. Perfetto anche in ripiegamento difensivo. Un missile. (84’ SOST. PATRIC S.V).
MILINKOVIC SAVIC 6,5: Dove non arriva con le gambe ci mette il petto. Dove non arriva con il petto ci mette la testa. Il gigante serbo detta calcio al centro del campo. Un muro. Offre un cioccolatino a Caicedo che è solo da scartare.
LEIVA 6+: Sta tornando in condizione e si vede. Il regista biancoceleste intercetta molte linee di passaggio ed è autore di buone aperture. Fa prevalere il fisico in più di un’occasione. Non ha ancora raggiunto l’apice delle proprie possibilità, complice anche l’età avanzata. (71’ SOST. CATALDI 6+: Sostituisce il brasiliano ormai senza fiato. Lo fa bene. Scende spesso in difesa per aiutare i compagni e smistare i passaggi ricevuti da Reina. Più atletismo che intelligenza tattica.)
LUIS ALBERTO 7-: Sembra tornato quello dell’anno scorso. Quello della stagione del “sogno scudetto”. Il mago illumina più volte le azioni biancocelesti, nonostante una difesa avversaria molto ben chiusa e organizzata. Sbaglia anche lui qualche passaggio di troppo. È autore del gol del vantaggio. Un colpo da biliardo all’angolino, impossibile da prendere per il portiere. (65’ SOST. AKPA AKPRO 6: Inzaghi vuole più gamba e costanza. Entra e si fa ammonire subito come suo solito. Bravo nel “tamponare” i giocatori avversari e nell’inserirsi).
MARUSIC 6,5: Non rapido sulla fascia come Lazzari, ma molto intelligente ed esplosivo nello stretto. Fa valere il fisico e i suoi centimetri. Più che sufficiente la sua prestazione da quinto a sinistra. Non è neanche il suo ruolo. (84’ SOST. D. ANDERSON S.V).
CAICEDO 6,5: “Segna solo dalla panchina”. Mai affermazione fu più sbagliata. L’ecuadoregno si carica la squadra sulle spalle nel momento del bisogno. Raccoglie un passaggio al bacio di Milinkovic e realizza il gol più facile. A porta vuota. Raddoppio biancoceleste. Bravo nelle sponde e nel dialogo palla a terra. (71’ SOST. PEREIRA 6+: Si vede poco. Entra in un momento in cui la Lazio sta difendendo. Eppure si crea delle occasioni pericolose. Da segnalare un tiro di poco al lato senza guardare neanche la porta. La sua agilità gli permette di “oscillare” tra gli avversari. Comunica bene con Immobile).
IMMOBILE 6+: Tanto spirito di sacrificio, ma poco cinismo. A risultato bloccato sullo zero a zero, si mangia un gol atupertu con il portiere. Ripiega in difesa in caso di necessità e dà carica alla squadra. Oggi non lucido come le precedenti partite.