Di Lorenzo Di Paola.Una vera e propria dinastia quella di Valentino Rossi che sembra essere proprio agli sgoccioli, la luminosa carriera del Dottore si sta avviando all’epilogo, vuoi per i risultati a cui si è abituati a vederlo che negli ultimi anni non sono stati all’altezza, vuoi perché è arrivato quel momento in cui ci si ritira a vita privata sapendo di aver lasciato un segno talmente autentico e distinto che mai verrà cancellato e dimenticato e cedere lo spazio a chi sta costruendo mattone dopo mattone la propria carriera.
A conti fatti i numeri del Dottore sono stellari e questo lo sanno tutti, ormai si tratta di retorica, gli esperti e gli appassionati si domandano da ormai qualche tempo se ci sarà qualcuno che saprà dare seguito ai successi di Valentino o per lo meno in grado di dare un futuro luminoso al panorama italiano nel motociclismo mondiale andando a contrastare l’ascesa degli spagnoli con i quali c’è sempre stata un’accesa rivalità.
La spasmodica ricerca di un erede al trono, proprio quella voglia ingiustificata e anche cieca a volte, che costringe chiunque a vedere in ogni ragazzo, anche alle prime armi e inizia ad affacciarsi nelle categorie che contano, che deve necessariamente raccogliere ciò che qualcuno di grande ha lasciato, senza apprezzare il proprio talento e che si debba sentire in dovere di caricarsi sulle spalle una responsabilità così enorme dimenticandosi delle sue ambizioni personali per il misero volere di altra gente, quando appena commette anche un piccolo sbaglio viene scaricato e criticato aspramente, e definito anche come pilota sopravvalutato o addirittura mediocre.
Semplicemente bisogna apprezzare ognuno per le sue caratteristiche personali oltre per le doti che mostra all’interno della pista, percepire e far sbocciare il talento dei ragazzi, ogni anno in Italia si formano piloti dall’ottimo potenziale che vanno valorizzati, ammirati e sostenuti per raggiungere i più importanti traguardi senza dover essere costretti a paragoni insensati e a raccogliere eredità di qualcun altro che si è riconosciuto per il suo livello altissimo e straordinario. I risultati parlano, in ognuna delle tre classi del motomondiale sono presenti piloti che oltre a possedere ottime capacità, danno battaglia agli avversari per raggiungere il massimo successo e quindi affermando la grande tradizione italiana nel mondo a due ruote facendola rimanere viva e consolidata più che mai.