Di Alessandro Gibertini. Partita infuocata al Maradona. Tante emozioni. Otto gol. La Lazio cade sotto i colpi di un Napoli straripante. Guidato da un super Insigne. I partenopei si rilanciano verso la zona Champions. La squadra di Inzaghi si ferma. E ora può solo sperare. L’ “Europa che conta” è sempre più lontana.
Il team di casa opta per la strategia del “difendere e contropiede”. Gli ospiti adottano uno stile più spregiudicato ed offensivo. Sono Gattuso e i suoi ad avere la meglio. Neanche il tempo di cominciare e il match già prende una direzione a senso unico. Calcio d’angolo dei padroni di casa. Ripartenza avversaria. Lazzari, versione Frecciarossa, si rende protagonista di una falcata di 80 metri. Capovolgimento di fronte. Cade a terra dopo il tocco del difensore. È calcio di rigore. Il VAR chiama Di Bello. Ma viene visionato un altro episodio. Sfuggito a tutti. In area laziale, Milinkovic alza la gamba per anticipare Manolas. Effettivamente, ci riesce. Ma il direttore di gara decide per il penalty. Insigne non sbaglia dal dischetto (7′). Tempo cinque minuti e oltre al danno, arriva anche la beffa per gli 11 laziali. Politano si accentra dalla destra, fulminando un colpevole Reina sul proprio palo (12′). La squadra di Inzaghi (oggi di Farris) tira fuori il coraggio e l’orgoglio. Il palo di Correa è solo la prima di una serie di azioni pericolose. Che però terminano con un nulla di fatto. Duplice fischio. Riposo. Inizio secondo tempo. Ancora qualche timido attacco degli ospiti, ma a concretizzare sono sempre e solo i giocatori in maglia biancazzurra. Insigne segna con la specialità della casa. Un tiro a giro calibrato alla perfezione (53′). E Mertens porta il risultato sul 4-0. Soluzione di prima intenzione pregievole (65′). Da segnalare la giocata di Zielinski prima di servire il belga. Semplicemente fantastica. Tacco per liberarsi dal proprio marcatore. Il discorso sembra finito. Ma gli ospiti non si arrendono. Anzi trovano la forza di combattere. Ancora. E i frutti stavolta arrivano. Prima Immobile (70′), poi Milinkovic da punizione (74′) riaccendono i sogni biancocelesti. Le due reti arrivano anche grazie ai cambi puntuali e giusti del mister. Basta Osimhen per riportare il risultato sul sicuro per i partenopei. All’80’ è 5-2. Da quel momento, la partita si spegne poco a poco.
La Lazio interrompe il filotto di cinque vittorie consecutive. Il Napoli torna ai tre punti, dopo il pareggio contro l’Inter di domenica sera. Tre punti fondamentali. La corsa Champions comincia ad assumere una fisionomia ben delineata. Sono quattro le squadre a contendersi tre posti. I biancocelesti non sono tra queste. C’è bisogno di un vero e proprio miracolo per recuperare. E attenzione alla Roma in agguato.